Amalfi, il via al Capodanno Bizantino:
la 22esima edizione sul paesaggio rurale

Amalfi, il via al Capodanno Bizantino: la 22esima edizione sul paesaggio rurale
Lunedì 29 Agosto 2022, 18:41
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Una tavola rotonda sulle vie del vino dal Medioevo ai giorni nostri, le «Passeggiate bizantine» con visita guidata ed i momenti di incontro col Magister di Civiltà Amalfitana compongono il programma di eventi del Capodanno Bizantino che si concluderà il 1° settembre in Piazza Duomo ad Amalfi con lo spettacolo di fuoco della compagnia «Opera Fiammae». 

Una serie di appuntamenti che faranno da cornice al momento clou della cerimonia dell'investitura del Magister Civitatis Amalfie, titolo che quest'anno è stato conferito a Marisa Cuomo, donna del vino della Costa d’Amalfi, nel nome e nel ricordo di Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell'anno Mille. Il 31 agosto alle ore 19.00 presso il Largo Duchi Piccolomini, l’apertura dell'evento è affidata alla tavola rotonda: «Le vie del Vino in Costa d’Amalfi. Coltivazione, produzione e commercio dal Medioevo a oggi» a cura del centro di cultura e storia Amalfitana.

Un tema che apre questa XXII edizione dell’evento dedicata quest’anno al paesaggio rurale storico.

Ed è su questo solco che si inserisce il prestigioso riconoscimento, conferito quest’anno a una signora dell'agroalimentare, che vuole essere un tributo all’intero comparto agricolo e all’azione eroica dei contadini ai quali Amalfi guarda con attenzione essendosi dichiarata pronta a difendere e tutelare questo patrimonio già dal 2018, quando da primo ed unico territorio della regione Campania fu iscritto nel «Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali di interesse storico» del ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo. La tavola rotonda coordinata dal direttore del comitato scientifico del Centro di Storia e Cultura Amalfitana Giovanni Camelia entrerà subito nel vivo, con gli interventi di Domenico Camardo (Il paesaggio agrario e la coltivazione della vite nel territorio settentrionale del Ducato amalfitano), Mario Notomista (Il vino di Gragnano e Lettere dall'età medievale all'età moderna), Giuseppe Gargano (Vino greco, vino de ultramare la viniticoltura medievale nel Ducato di Amalfi) e Simone Lucibello (Dal grappolo alla coppa. Visioni artistiche dalla conservazione della vite e della produzione di vino tra la Romanità e il Medioevo). A seguire (ore 20.30) l'intervista al Magister di Civiltà Amalfitana, Marisa Cuomo, la donna del vino della Costa d’Amalfi, si racconterà alla platea. Intervistata dal giornalista Mario Amodio, parlerà della rivoluzione enologica in Costa d’Amalfi e della straordinaria opera che ha conferito energia e nuova linfa alla risorsa agricola.

Già, perché Marisa Cuomo, 59 anni compiuti, è a capo di un manipolo di donne e di uomini che concorrono da un lato con il loro lavoro alla realizzazione di autentici gioielli enologici, e dall’altro a rivitalizzare il nobile lavoro nella terra non solo nella piccola Furore. Sono quelli che Marisa definisce «contadini spericolati» e non per vantarne le doti acrobatiche, ma per evidenziare quanto sudore e fatica profonde chi, tra i giardini pensili della Costiera, coltiva viti e limoni. Per la XXII edizione del Capodanno Bizantino tornano anche le «Passeggiate bizantine», itinerari guidati che porteranno alla scoperta degli scorci più caratteristici. A cura dell’Associazione Guide Turistiche della Costa d’Amalfi i visitatori saranno condotti attraverso tutti quei punti che mostrano come la fusione tra oriente ed occidente vissuta con la Repubblica Marinara siano ancora patrimonio tangibile e visibile della città e delle sue genti. L'appuntamento è per giovedì 1 settembre alle 10 con partenza da Amalfi. Il clou della manifestazione è in programma nel pomeriggio dell’1 settembre quando ad Atrani si celebrerà l'investitura del Magister di Civiltà Amalfitana che rievoca l'importante pagina di storia amalfitana. Il 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica, vedeva l'inizio dell'anno fiscale e giuridico nei territori dell'impero d’Oriente. Una prassi in voga dall'839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l'istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d'Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone.

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