«Spiagge e Fondali Puliti»: ad Amalfi la giornata di pulizia dedicata alla salvaguardia dell’ambiente e del mare sabato 22 ottobre insieme le scuole, il Comune di Amalfi, i sub di MareNostrum Archeoclub d’Italia a difesa dell’ecosistema marino Salvaguardare gli oceani e proteggere la biodervisità degli ecosistemi marini: ancora una volta il Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano, si mobilità con una iniziativa a tutela dell’ambiente naturale e della sostenibilità.
È in programma per sabato 22 ottobre l’evento «Spiagge e Fondali Puliti», promosso dall’Amministrazione comunale in sinergia con l’Associazione MareNostrum Archeoclub d’Italia. Una grande rete che coinvolge le scuole di Amalfi, i volontari e i sub di Archeoclub, l’Arpac Campania, i sub della Marina Militare, la Capitaneria di Porto, i Cavalieri dell’Ordine di Malta e la Protezione Civile Millennium, con il patrocinio della Regione Campania, in un progetto di educazione ambientale rivolto alla valorizzazione del patrimonio culturale e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza civile nelle giovani generazioni. «Mare, clima e biodiversità sono interconnessi – sottolinea il sindaco Daniele Milano – La rete di collaborazione creatasi tra istituzioni, scuola, associazioni, cittadini e forze armate ci riempie di orgoglio.
Il 2022 è, però, anche l’anno della pubblicazione della legge Salvamare, per il recupero dei rifiuti in mare: un segnale positivo per iniziare a invertire la tendenza». «Spiagge e Fondali Puliti» partirà alle 9 con l’intervento dei sub dell’Archeoclub che ripuliranno gli oggetti nello specchio d’acqua antistante il golfo di Amalfi. Alle ore 10.30 è previsto l’arrivo degli studenti dell’Istituto Superiore «Marini Gioia» di Amalfi, con distribuzione di kit a cura della Isvec (società che si occupa della raccolta differenziata) e l’inizio della pulizia dell’arenile. Alle ore 12 è prevista la conclusione delle attività e l’apertura del momento della riflessione-dibattito, con la consegna ai ragazzi delle magliette a cura del presidente della Alicoast Fabio Gentile. A seguire l’affissione della mattonella ricordo con cui i ragazzi adottano la spiaggia. Gran finale con buffet di dolci e aperitivo. «Una grande operazione di sostenibilità ad Amalfi. Scenderanno in campo tutti gli attori di quella rete che Archeoclub D’Italia sta cercando di sviluppare anche a livello nazionale - afferma Rosario Santanastasio, presidente nazionale di Archeoclub D’Italia - La Costiera Amalfitana è uno degli otto siti paesaggistici italiani Patrimonio dell’Umanità.
I cittadini diventano sentinella della sensibilità ambientale. Appena lo scorso 9 ottobre abbiamo condotto l’operazione di pulizia dei fondali di Posillipo, della spiaggia delle Monache, dando vita ad un modello innovativo di integrazione sociale attraverso i valori del recupero, della tutela e della valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. In quella sede, con noi c’erano i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile. Ad Amalfi avremo i ragazzi delle scuole della Costiera. MareNostrum, struttura specializzata di Archeoclub d’Italia in attività a tutela del patrimonio culturale sottomarino e lacustre, conta molto su tale tipologia di attività con il coinvolgimento diretto dei giovani, li chiama alla partecipazione al mondo del volontariato per avere un futuro migliore e mettere in campo capacità creative».
«È necessario che ognuno di noi intervenga con azioni e pratiche virtuose - evidenzia Ilaria Cuomo, delegata all’Ambiente ed igiene, Educazione ambientale ed ecologia di Amalfi - Gli studenti saranno protagonisti attivi. Siamo una città di mare, viviamo di mare e abbiamo il dovere di preservare i nostri oceani. Il periodo Covid è stato un ulteriore insegnamento: noi eravamo distanziati e chiusi in casa, l’habitat naturale invece si è risvegliato e si è riappropriato dei propri spazi. Oggi è indispensabile un nuovo approccio all’ambiente, che merita tutta la nostra attenzione, per le future generazioni. Con la pulizia dei fondali e degli arenili recuperiamo un’iniziativa che avevamo sviluppato negli scorsi anni, poi frenata dalla pandemia. Desideriamo che i nostri giovani si approprino della propria città, ne respirino la bellezza, adottino i suoi angoli, sperando di trasformare l’evento in un appuntamento annuale».