Completamente nuda a pochi passi dalla porta bronzea del duomo con addosso soltanto un drappo di stoffa rossa. Accade ad Amalfi dove lunedì, di buon mattino, tre persone hanno realizzato un intero servizio fotografico “hot”. Erano turisti, non professionisti. E sarebbero pure riusciti a farla franca se non fossero intervenuti gli agenti della polizia municipale che non solo hanno denunciato i protagonisti dello shooting prodotto senza alcuna autorizzazione, ma li hanno diffidati dal diffondere le immagini. Anche se la frittata era stata già fatta, perché quella sagoma discinta è stata notata e immortalata dagli occhi elettronici dei telefonini di chi in quel momento si trovava in piazza. Video e immagini sono infatti rimbalzati in un batter di ciglia tra la rete e le app di messaggistica dei device.
Comunque sia tutto è accaduto in pochi minuti. A quanto pare poco dopo le 7, quando la città iniziava a popolarsi di gente alle prese con il carico e scarico delle merci. In cima alla maestosa scalea del duomo di Amalfi sono improvvisamente comparse tre persone: una modella, un fotografo e un’assistente.
La donna, una cittadina inglese, poi denunciata per atti osceni in luogo pubblico insieme alle altre due persone, era completamente nuda. E le sue vistose sinuosità erano parzialmente avvolte in quel drappo rosso che in parte cadeva sulle scale del duomo. Hanno approfittato delle prime luci del mattino per dar vita allo shooting hot. Ma soprattutto della temporanea assenza degli agenti di polizia municipale che una volta preso servizio si sono messi sulle loro tracce. E così i vigili amalfitani, coordinati dal capitano Agnese Martingano, informati dell’accaduto, sono riusciti a intercettarli prima che i tre lasciassero la città. Identificati e condotti presso il comando i turisti si sono visti notificare l’atto di accusa con tanto di divieto di pubblicazione del materiale prodotto. Anche sui social media. Perché come si dice: scherza coi fanti, ma lascia stare i santi.