Amalfi, la giunta di Milano vara
la riorganizzazione degli uffici comunali

Amalfi, la giunta di Milano vara la riorganizzazione degli uffici comunali
Venerdì 15 Ottobre 2021, 14:58
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Varata la riorganizzazione degli uffici da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Milano. La Giunta ha inteso modellare l’organizzazione interna alla luce delle sfide imposte dal Pnrr e dalle intense novità che seguiranno dalla sua esecuzione.

La principale novità riguarda una redistribuzione del carico assegnato alle attuali aree tecniche attraverso la costituzione di un nuovo Settore denominato “Ambiente, Suap e Innovazione” cui sono affidate diverse competenze tra cui quelle relative alle materie ambientali e paesaggistiche, nonché alla transizione al digitale. I settori preesistenti  assumono la denominazione di “Lavori Pubblici e Demanio”, con competenze anche in materia di gare, manutenzione e verde pubblico, in cui verrà prevista una unità a supporto anche degli altri uffici per la gestione degli appalti, ed “Edilizia Privata, Urbanistica e Protezione Civile”, con competenze anche in materia di conservazione dei beni culturali e sicurezza tecnica. L’attuale Settore “Servizi al Cittadino e alle Imprese” sgravato dal SUAP assumerà la denominazione di “Servizi alla Persona”, conservando le competenze in materia di cultura, eventi e turismo, servizi demografici e polizia mortuaria, scuola, politiche sociali, partecipazione e sport

Gli interventi legati alla riorganizzazione hanno riguardato ovviamente anche il personale, con l’assegnazione al nuovo Settore dei dipendenti necessari al funzionamento e con il trasferimento a tempo pieno dei funzionari dell’ente già assunti a tempo indeterminato ma parziale. «Il Comune di Amalfi sta cambiando completamente pelle - ha dichiarato il primo cittadino - per effetto del consistente numero di pensionamenti che stiamo registrando negli ultimi anni. Ci siamo fatti trovare pronti attivando le necessarie procedure concorsuali, alle cui graduatorie si farà ricorso per ricoprire i posti che si renderanno vacanti nel prossimo futuro».

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