Salerno Pulita, il piano anti esuberi:
riorganizzati i servizi e il personale

Salerno Pulita, il piano anti esuberi: riorganizzati i servizi e il personale
di Carmen Incisivo
Giovedì 28 Novembre 2019, 08:43 - Ultimo agg. 09:59
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Ridefinire l'organizzazione della forza lavoro, verificare tutte le voci di spesa ed i relativi margini di manovra e passare al setaccio tutti i servizi - esplorandone di nuovi laddove se ne palesasse la necessità - per tutelare i livelli occupazionali e non perdere neanche un posto. Sono questi gli strumenti che il Comune e la municipalizzata Salerno Pulita hanno messo sul tavolo per provare a capire come preservare il posto di lavoro dei 42 addetti che fino al 31 dicembre si occuperanno dei servizi di pulizia e guardiania degli uffici giudiziari. Il servizio, infatti, non è più in capo al Comune e in questi giorni si sta provando a correre ai ripari con l'unico obiettivo di evitare gli esuberi.

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In merito alla «vicenda dei 42 lavoratori - si legge in una nota diramata dalla società nella mattinata di ieri - va precisato che tale incombenza prima era a carico dei Comuni che ospitano sul proprio territorio le strutture giudiziarie, e nel caso di Salerno il servizio era dato in affidamento a Salerno Pulita. Ora, non è più così: è direttamente il Ministero di Grazia e Giustizia ad occuparsene con l'indizione di gare d'appalto. Dunque il problema del posto di lavoro riguarda esclusivamente questi lavoratori e non gli altri 465 dipendenti della società. In ogni caso - rassicura la società - è già in corso un confronto tra la società e l'Amministrazione comunale per trovare, prima che il servizio di pulizia degli uffici giudiziari cessi, le possibili soluzioni alternative per garantire il posto di lavoro ai dipendenti interessati». Smentendo ciò che la Fiadel del segretario Angelo Rispoli aveva asserito, Salerno pulita ha anche voluto rasserenare gli animi dei dipendenti che - davanti all'ipotesi del mancato rinnovo della convenzione per l'affidamento in house dei servizi di igiene ambientale - erano agitati e preoccupati. «Non è vero che il Comune non rinnova la convenzione - si legge ancora nella nota -. Il contratto di servizio tra il Comune e Salerno pulita scadrà il prossimo 31 dicembre e già da alcune settimane è in corso una fitta interlocuzione tra l'ente e la società per la ridefinizione delle voci di spesa per i singoli servizi, che avrà il suo sbocco in Consiglio comunale con il rinnovo dell'affidamento».


Sulla questione è intervenuto anche il segretario della Cgil Funzione Pubblica Antonio Capezzuto: «Fa bene l'amministratore unico Nicola Sardone a separare le due questioni - afferma - Da una parte c'è il rinnovo della convenzione che non può essere messo in discussione e sul quale ribadiamo la nostra priorità del passaggio a full time degli ex interinali ed ex cooperative. Dall'altra c'è la vertenza del settore pulizie che va seguita con attenzione e con celerità individuando una soluzione stabile. Ci auguriamo - aggiunge - che attorno alla Salerno Pulita ritorni il sereno, evitando inutili polemiche e strumentalizzazioni anche dal fronte politico interno. Bisogna remare tutti nella stessa direzione, sostenendo in primis le giuste rivendicazioni dei lavoratori e contemporaneamente il diritto dei cittadini ad avere una città pulita». Intanto resta fissata per martedì 3 dicembre un'assemblea con presidio dei lavoratori di Salerno pulita che attendono risposte sui tanti temi che restano ancora sul tavolo e di cui, evidentemente, non si è discusso bene e a sufficienza.
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