Amianto al cantiere dell'ex Sacro Cuore Falcone: «Possibile chiusura della Mari»

Comune pronto a chiudere la scuola Matteo Mari.

Un cartello con i segnali di pericolo
Un cartello con i segnali di pericolo
di Gianluca Sollazzo
Domenica 20 Novembre 2022, 09:24 - Ultimo agg. 21 Novembre, 07:59
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Amianto nel cantiere dell'ex Istituto Sacro Cuore di Torrione, Comune pronto a chiudere la scuola Matteo Mari. A confermarlo è l'assessore all'istruzione, Gaetana Falcone, a quattro giorni dal sequestro del cantiere dell'ex istituto scolastico delle suore di Torrione, effettuato dal nucleo decoro urbano e ambientale della Polizia municipale su ordine della Procura. «Se verrà confermata la presenza di amianto chiuderemo la scuola per effettuare la bonifica immediata del cantiere dove è stato demolito l'istituto religioso», dichiara Falcone.

Le indagini proseguono serrate. L'Arpac ha effettuato immediati rilievi nel cantiere di via Volontari della Libertà. Nelle more degli esiti dei risultati l'area è stata coperta da un telone bianco. «Al 90% lì c'è amianto, abbiamo pochi dubbi ma attendiamo l'esito dei rilievi», confermano dal comando della polizia municipale. L'ex istituto Sacro Cuore, per 65 anni è stato punto di riferimento educativo e religioso per il quartiere Torrione. La presenza di amianto sarebbe riconducibile ai resti di una colonna fecale e di una canna fumaria. Ed è allarme nel quartiere Torrione, in particolare tra i residenti di via De Crescenzo e via Volontari della Libertà.

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«Restiamo chiusi con le finestre, non ci resta che fare questo», confermano dal palazzo adiacente al cantiere in via De Crescenzo. In allarme anche la dirigente scolastica del comprensivo Mari, Mirella Amato, che aveva già manifestato nei mesi scorsi preoccupazioni per la vicinanza al cantiere della sua scuola. «Ho già più volte scritto al Comune per chiedere un intervento di valutazione del rischio per la scuola derivante dal trivellamento, nonché dalle polveri e dal rumore - dichiara Amato - Purtroppo le mie preoccupazioni non sono state recepite, chiedevo un accurato sopralluogo e la valutazione ex ante, intra ed ex post da parte dei tecnici del Comune. Però il rischio amianto davvero non mi aveva sfiorato». La preside chiede al Comune di fare subito luce su quanto sta accadendo nell'interesse dei suoi mille alunni e dei suoi docenti. «Ho scritto a tutti gli enti interessati per avere un resoconto sull'esistenza dell'amianto - spiega la preside del comprensivo Mari - e ho fatto presente che la zona è coperta da soli teloni che non so se siano sufficienti a contenere eventuali polveri. Nel contempo, ho chiesto al sindaco, come massima autorità sanitaria, di valutare l'opportunità di interrompere le attività scolastiche nelle more dell'indagine conoscitiva. Sono disponibile anche nell'immediato a partecipare a tavoli tecnici con gli enti interessati e a condividere decisioni».

Quella della chiusura della scuola, con interruzione delle lezioni, è più che una ipotesi, come conferma l'assessore all'istruzione Falcone. «La Procura ancora non ci ha dato comunicazioni - dice Falcone - appena avremo conferme sulla presenza di amianto predisporremo la chiusura della scuola per effettuare la bonifica dell'area di cantiere».

Sulla vicenda interviene anche Aniello Salzano, coordinatore di Popolari e Moderati, con una lettera inviata al sindaco Vincenzo Napoli, «per segnalare la forte preoccupazione dei cittadini del popoloso quartiere, dove da alcune settimane sono in corso lavori di abbattimento dell'istituto, che negli ultimi 65 anni ha visto la frequentazione di migliaia di studenti, dalle elementari alle medie». Per l'ex sindaco, «l'eventuale presenza dell'amianto preoccupa i residenti di Torrione, anche e soprattutto per la presenza di centinaia di bambini che frequentano la scuola Matteo Mari, distante appena pochi metri dall'Istituto Sacro Cuore». «Sono necessarie - chiude Salzano - precise direttive all'Ufficio tecnico comunale e ai vigili perché si provveda con urgenza alla bonifica dell'area e al controllo sull'osservanza e correttezza delle procedure amministrative».

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