Angri, botte alla moglie:
a processo marito violento

Angri, botte alla moglie: a processo marito violento
di Nicola Sorrentino
Martedì 29 Marzo 2016, 16:30
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ANGRI. Una violenza pressoché quotidiana, con insulti e botte che spesso avvenivano anche in presenza del figlio piccolo. La procura chiede di processare un marito violento, che davanti al gup dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti, percosse e ingiuria a danno della moglie. La donna sarebbe stata sottoposta ad un regime di vita «vessatorio», per circa un anno, e solo a causa di banali «incomprensioni coniugali». L’uomo, un 37enne di Nocera Inferiore, avrebbe preso a calci e pugni la propria consorte «a cadenza quotidiana», non curante della presenza del figlio piccolo. In un’occasione, arrivò a impugnare un paio di forbici, brandendole all’altezza del volto della moglie. Al figlio, disse che «si stava solo scherzando», per non farlo spaventare
Ma gli episodi di violenza erano molteplici e spesso, diversi tra di loro. Dalle aggressioni a mani nude, a quella con un mestolo metallico. Altre volte la donna era costretta a dormire sul divano, per volere dell’uomo. Il culmine si raggiunse quando la vittima fu cacciata di casa e quando il 37enne, preso da quella rabbia incontrollata e immotivata, la costrinse a chiudersi a chiave nella camera del figlio. La vittima ebbe però la lucidità di chiamare la madre al cellulare, che a sua volta allertò i carabinieri. Davanti al giudice per l’udienza preliminare, quel marito “violento” dovrà difendersi dai contenuti di una dettagliata querela, collegati ad un intero anno di violenza che la consorte avrebbe subit
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