Oltre 3,5 tonnellate di fuochi d'artificio non a norma sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Salerno, impegnata nelle verifiche sui materiali esplodenti in vendita in vista del Capodanno. I finanzieri della compagnia di Nocera Inferiore hanno individuato ad Angri un locale fatiscente adibito a magazzino in cui sapevano essere presenti una donna e il figlio, originari di Scafati.
All'interno del deposito, completamente sprovvisto dei requisiti minimi di sicurezza e di qualsivoglia autorizzazione per la detenzione di materiale esplosivo, sono stati trovati oltre 4mila fuochi pirotecnici e vari ordigni di diverse dimensioni, tra cui «candelotti» e «bombe carta» di origine asiatica, prodotti artigianalmente e anche associati tra loro per avere un effetto esplosivo più forte. Le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro dei «botti» illegali, un totale di 4.215 manufatti distribuiti tra circa 300 colli, che, una volta immessi in vendita, avrebbero fruttato circa 200mila euro.
La merce è stata poi trasferita in una rimessa autorizzata, in attesa della perizia tecnica da parte degli artificieri della questura di Salerno, che ne determinerà l'indice di pericolosità.