È stata sequestrata dagli addetti dell'ufficio patrimonio del Comune la villa in via Niglio. La struttura è stata affidata in concessione alla società Alfa Invest srl a settembre del 2015. Dopo un investimento di 41mila euro per la realizzazione di un chiosco, però, la gestione non è mai andata a regime. Col risultato che dopo le aperture estive ha chiuso i battenti, piombando nel degrado insieme al campetto reso accessibile h24 e in balìa di ripetuti raid vandalici ai danni di porte, recinzioni e cestini raccogli carte.
Incuria, degrado e una gestione per un massimo di due mesi l'anno in subappalto e senza alcuna comunicazione all'ente di piazza Crocifisso, sono stati più volte segnalati in questi anni dai residenti all'amministrazione Ferraioli e all'ufficio patrimonio.
Nei mesi scorsi alle segnalazioni sono seguiti i sopralluoghi degli agenti della polizia locale, ordinati dall'assessore all'Ambiente Maria Immacolata D'Aniello, per accertare che la struttura fosse realmente interdetta al pubblico.