Antonio, il figlio del sindaco
che fa il pusher nel weekend

Antonio, il figlio del sindaco che fa il pusher nel weekend
di Pasquale Sorrentino
Sabato 10 Novembre 2018, 06:15 - Ultimo agg. 12:09
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Un «ingranaggio» dello spaccio. L’ultima ruota di una serie di passaggi di sostanze stupefacenti. Il pusher ultimo che vende la droga ai clienti del Vallo di Diano. Nei fine settimana soprattutto. È questo il ruolo di Antonio Marmo, figlio del sindaco di San Rufo, arrestato con altre sei persone in un’operazione portata avanti dai carabinieri di Castellammare con il supporto della compagnia di Sala Consilina. Quest’ultima guidata dal capitano Davide Acquaviva. Un’operazione che è partita da alcune intercettazioni su un omicidio avvenuto nel Napoletano e che ha portato a scoprire una pista della droga tra i monti Lattari e il Vallo di Diano.
 

Antonio Marmo, 26 anni, figlio di Michele, il sindaco, è finito ai domiciliari. Ha meno peso criminale in questa vicenda ma che ha un peso «politico» in quanto figlio dell’importante amministratore. Un appassionato di motori e motociclette, un passato da gommista e una vita ben integrata nel piccolo tessuto di San Rufo. Pochissime migliaia di anime e un sindaco da sempre impegnato nel sociale. Antonio Marmo è l’ultima ruota del carro dello spaccio che parte dal Napoletano e che trova - ancora una volta - nel Vallo di Diano un mercato fruttuoso. Con clienti facoltosi. La droga portamela nel fine settimana - dice il figlio del sindaco in una intercettazione ambientale durante un lunedì - che si vende subito». Segno che nel territorio a sud della provincia di Salerno la richiesta è alta soprattutto nei festivi. Per questo i pusher cercavano clienti facoltosi e sembra, stando a quanto emerso, che li avevano trovati. A Teggiano vendono in un solo affare circa 450 euro di sostanze stupefacenti. 
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