L'Apollo ambasciatore di Salerno nel mondo: ritorna al museo dagli Stati Uniti, a giugno andrà in Cina

L'Apollo ambasciatore di Salerno nel mondo: ritorna al museo dagli Stati Uniti, a giugno andrà in Cina
di Mariangela Adinolfi
Sabato 7 Maggio 2016, 13:58
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Un primo viaggio esclusivo tra Firenze, Los Angeles e Washington, ed un secondo, in programma il prossimo giugno, alla conquista della Cina. L’Apollo, simbolo del Museo archeologico provinciale di via San Benedetto, è ormai ambasciatore di Salerno all’estero, un capolavoro che sta facendo il giro dei più importanti contenitori culturali del mondo per raccontare il mistero e il fascino che aleggia intorno alla testa bronzea della divinità, rinvenuta nelle acque del golfo salernitano nel 1930. Lo avevamo lasciato circa un anno fa con una grande festa per salutarne la partenza verso Palazzo Strozzi e con un hashtag, #viviApollo, per racchiudere in una sola etichetta tutto il senso di un’iniziativa che apre la città culturalmente all’esterno. Oggi lo ritroviamo lì, fiero, al suo posto, al primo piano del museo che da sempre lo ama e lo accoglie, in un allestimento inedito che lo vedrà vis à vis con il pubblico tutto maggio. 
Un gioco di luci e ombre mette al centro della stanza il volto del dio, il cui sguardo rapisce chi lo incrocia e ne scruta i particolari. Sullo sfondo la proiezione di un aranciato tramonto in riva al mare con, in lontananza, due piccole barche in lenta navigazione. Sono i pescatori che escono a gettare le reti, in una di quelle troveranno impigliato questo eccezionale reperto, tra lo stupore generale. Sono gli anni Trenta e la storia in un attimo si fonde col mito, per catturare i pensieri della gente ed ammaliare la città. «Nel rispetto dell’allestimento di Ezio De Felice - spiega Silvia Pacifico, curatrice dell’Archeologico - abbiamo voluto mostrare ai salernitani l’Apollo così come è stato fruito in questi mesi, prima a Firenze e poi negli Stati Uniti in occasione della mostra “Potere e pathos”. La stessa immagine e la stessa emozione che ha suscitato un interesse davvero eccezionale, tante volte ho sentito pronunciare il nome della nostra città, e vedere quello dell’Apollo correre da una parte all’altra, star indiscussa tra le stelle del cinema a Los Angeles al punto da far rimbalzare la notizia della sua eccezionalità». 
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