Assegnazione case Iacp
sit in, asta, ed esposto
in procura

Assegnazione case Iacp sit in, asta, ed esposto in procura
di Aldo Padovano
Mercoledì 8 Settembre 2021, 06:00
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«Siamo al fianco dei nostri concittadini truffati, non abusivi». Lello De Prisco, sindaco di Pagani, e Vincenzo Sessa, primo cittadino di Fisciano, hanno aperto una nuova fase della lunga battaglia in sostegno degli assegnatari degli appartamenti Iacp Futura. La nuova fase è la messa all’asta degli appartamenti. Ieri mattina all’entrata degli uffici della sezione civile del tribunale nocerino c’è stato un sit-in di protesta realizzato dalla stragrande maggioranza degli assegnatari supportati dai 2 sindaci. L’ennesimo capitolo del lungo braccio di ferro tra assegnatari ed il giudice Luigi Bobbio, che si sta occupando dell’esecuzione della messa all’asta degli appartamenti Iacp Futura di Pagani e Fisciano, ha visto però anche l’apertura di un altro fronte di tipo penale. Il primo cittadino paganese ha depositato in procura un esposto comprendente tutta la documentazione sulla vicenda, con l’assegnazione del fascicolo al sostituto procuratore Anna Chiara Fasano: la questione ipotizza profili di reato dopo che il giudice dell’esecuzione Luigi Bobbio aveva confermato le sue decisioni, nonostante la sospensiva arrivata a luglio, aprendo ad ipotesi di reato proprio nei confronti del primo cittadino. «Non si tratta solo di un problema sociale ma di una mancata applicazione del diritto. Questa azione penale non è una risposta a nessuno - ha spiegato De Prisco, anche in risposta alle parole forti usate contro di lui nel provvedimento di Bobbio - Queste persone sono impropriamente definite occupanti ma in realtà qui parliamo di legittimi residenti, non abusivi.

Queste famiglie hanno pagato cifre importanti, senza contare il contributo regionale arrivato alle banche, con la procedura esecutiva chiusa». Parole utili anche a rappresentare lo stato d’animo delle tante persone presenti all’esterno degli uffici giudiziari. Oltre al sindaco De Prisco, al suo collega Sessa e agli assegnatari degli appartamenti Iacp Futura di Pagani e Fisciano, erano presenti anche esponenti di associazioni impegnate nella salvaguardia del diritto alla casa, come Francesco Gioiello del “Comitato dei cittadini”, Antonio Caserta del “Consorzio Mezzogiorno” ed alcuni rappresentanti della Snuapp, sindacato antiusura. Sostegno anche psicologico arrivato agli assegnatari disperati, ulteriormente esasperati dall’arrivo negli appartamenti di persone interessate a visionare i locali, nonostante la sospensiva che bloccava queste attività. Ad oggi l’unica possibilità rimasta alle famiglie è il diritto di prelazione, ovvero sulle cifre migliori offerte dalla base d’asta, dovranno arrivare dagli assegnatari coperture almeno pari alle cifre stabilite. Un escamotage che permette di tenere la casa assegnata pagando, però, molto di più rispetto alle cifre inizialmente stabilite.

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