Confindustria, l'appello da Salerno:
«È il momento della svolta per le imprese»

Confindustria, l'appello da Salerno: «È il momento della svolta per le imprese»
di Diletta Turco
Mercoledì 20 Novembre 2019, 18:36 - Ultimo agg. 19:33
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Il legame tra aziende e territorio, questo il tema portante dell’assemblea pubblica di Confindustria Salerno, svoltasi stamattina nel salone dei Marmi del Comune di Salerno. «Chi fa l’imprenditore oggi - ha detto nella sua relazione iniziale Andrea Prete, presidente di Confindustria Salerno – viene visto come un eroe, per via delle tante nubi che ogni giorno si condensano intorno alle aziende, ma, nonostante questo, si continua ad andare avanti perché si crede nel proprio territorio. Ecco perché alle istituzioni centrali chiediamo di accompagnare e facilitare l’imprenditoria. È il momento della svolta».

E proprio della necessità di una maggiore sinergia tra istituzioni nazionali e realtà economiche locali si è discusso nel talk, moderato dal direttore de Il Mattino, Federico Monga, durante il quale si sono confrontati i presidenti di tutte le sedi provinciali campane di Confindustria. A concludere i lavori, poi, gli interventi del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, e del presidente di Confindustria, il salernitano Vincenzo Boccia. «In Campania - ha sottolineato De Luca - attraverso il nostro Piano per il Lavoro, il risanamento dei conti, il sistema degli incentivi alle imprese, l’attivazione, primi in Italia, delle Zes e decine di altri misure concrete per l’economia lavoriamo per consolidare un sistema favorevole a chi vuole creare sviluppo e occupazione».

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«Ci sono due valori fondamentali – ha concluso, poi, il presidente nazionale di Confindustria – verso cui l’economia italiana deve tendere: imparare a coniugare la crescita del Paese agli interessi generali, e capire finalmente che la società è composta da persone così come l’economia è fatta di imprese. E non esistono latitudini specifiche dove l’industria nasce e cresce, occorre una visione del Paese fatta da coesione e non da differenze».


 

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