Crollo del solaio e donna ferita,
assolti funzionari e tecnici comunali e dell'Asl

Crollo del solaio e donna ferita, assolti funzionari e tecnici comunali e dell'Asl
di Viviana De Vita
Venerdì 22 Novembre 2019, 06:20 - Ultimo agg. 06:30
2 Minuti di Lettura
Assolti per non aver commesso il fatto. Si è chiusa così, dopo un processo protrattosi per sei lunghissimi anni, la vicenda del crollo del solaio di un appartamento in via Porta Rateprandi, nel cuore del centro storico ceduto nel settembre 2011. La sentenza è stata pronunciata ieri dal giudice Albarano che ha assolto funzionari e tecnici sia del Comune di Salerno, ente avente la materiale disponibilità del complesso edilizio, che dell’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” finita nel mirino della Procura in qualità di proprietaria dello stabile. Gli imputati, a carico dei quali il pubblico ministero Roberto Penna aveva chiesto la condanna, erano accusati di omissione di lavori in edifici che rischiano rovina e lesioni personali colpose.

Fine di un incubo, quindi, per i tre funzionari comunali Domenico Barletta, direttore del settore Impianti e Manutenzione del Comune di Salerno; Giuseppe Greco, dirigente del Servizio Manutenzione e Patrimonio edilizio e Lucio Cosimato, responsabile dell’ufficio Manutenzione Prefabbricati Containers ed alloggi comunali e per i quattro dirigenti dell’unità operativa complessa “Affari generali” del “Ruggi” Pasquale Rocco; Walter Maria Ramunni; Maurizio Parentela ed Eva Anzalone. Assistiti dagli avvocati Giovanni Sofia, Francesco Saverio Dambrosio, Giovanni Annunziata, Paolo Carbone e Felice Lentini, gli imputati secondo la tesi della Procura avevano omesso di provvedere ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio, vecchio e fatiscente, che si trovava – scrive il pm nella richiesta di rinvio a giudizio- «in grave stato di degrado strutturale» nonostante le sollecitazioni di un condomino che evidenziava delle sospette infiltrazioni d’acqua. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA