Atrani, sì all'ampliamento del cimitero dopo la «guerra» in tribunale

Atrani, sì all'ampliamento del cimitero
Atrani, sì all'ampliamento del cimitero
Domenica 26 Febbraio 2023, 19:58 - Ultimo agg. 27 Febbraio, 11:44
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È stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale la proposta di ampliamento del cimitero comunale di Atrani. Si tratta di una decisione importante, che punta a risolvere radicalmente le criticità esistenti e scongiurare sia l’impossibilità di procedere ai seppellimenti ordinari, dovuta alla carenza di loculi e di aree per l’inumazione, che future emergenze di carattere igienico-sanitarie.

L’area individuata per l’ampliamento è un terreno di circa 255 metriquadrati già di proprietà del Comune di Atrani, confinante con il cimitero e rientrante nella fascia di rispetto cimiteriale.

Il problema della carenza di spazi per tumulazioni ed inumazioni si è fatto sentire in maniera sempre più pressante negli ultimi anni, per cui questa amministrazione si è già mossa in passato. 

La decisione dell’assise cittadina è solo l’ultima, in ordine di tempo, presa per risolvere un problema la cui soluzione non può più essere rimandata.

Già una precedente delibera di consiglio (8 giugno 2022) aveva infatti modificato il regolamento di polizia mortuaria e dei Servizi cimiteriali, restringendo sia i requisiti generali per l’accesso sia specificando le vie di Ravello (via Civita, via Carusiello, via Castiglione, via Famiglia Bove, via Grotta Petina e via per Amalfi fino al confine con il cimitero) le cui salme possono accedere al cimitero. Per tutti gli altri resta consentito l’accesso solo con la cremazione. 

Una decisione impugnata dal Comune di Ravello, che ha aperto un contenzioso al Tar Campania, chiedendo la sospensiva del provvedimento; sospensiva che è stata cancellata dal ruolo lo scorso 25 gennaio, in attesa che il Collegio si pronunci nel merito a giugno. La modifica approvata dal Consiglio comunale resta quindi, per adesso, assolutamente valida.

«Già ad inizio ottobre abbiamo chiesto il certificato di destinazione urbanistica del terreno individuato per l’ampliamento, che ricade nel Comune di Ravello, ai fini di una valutazione politica. Solo a fine dicembre, e dopo un sollecito scritto, lo abbiamo ricevuto; successivamente siamo potuti andare in Consiglio per avviare la pratica di ampliamento del cimitero. Non ci siamo fermati: i primi di febbraio abbiamo inoltrato a Ravello la richiesta di istituire un tavolo tecnico che consenta in primis di risolvere il contenzioso in atto, di portare avanti la strada dell’ampliamento con una variazione del Puc e la questione della compartecipazione alle spese di gestione e manutenzione, che Ravello disattende dal 2015» sottolinea il vicesindaco Michele Siravo.

«Ad oggi siamo ancora in attesa di un riscontro. Siamo convinti che si tratti di un problema da affrontare quanto prima, senza aspettare i tempi lunghi dei contenziosi, nell’interesse anche degli stessi cittadini della frazione Castiglione»conclude il vicesindaco ed assessore al Patrimonio.

«Ci stiamo muovendo nell’immediato anche su altri fronti: abbiamo finanziato il completamento di 36 loculi ed altrettanti ossarietti di famiglia e che a breve metteremo a bando; stiamo inoltre provando a incentivare la pratica delle cremazioni, decisamente più economica in termini di impatto ambientale e di spazi» continua l’assessore ai Servizi cimiteriali Enza Gambardella. «Si tratta di soluzioni tampone che però non risolvono il problema. Ci auguriamo perciò di riuscire a proseguire anche l’iter procedurale per estendere l’area del cimitero, senza ulteriori, inconcepibili ritardi».

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