Attentati ai bar della Piana del Sele:
il capo della gang fa scena muta dal gip

Attentati ai bar della Piana del Sele: il capo della gang fa scena muta dal gip
di Angela Trocini
Sabato 28 Novembre 2020, 06:50 - Ultimo agg. 14:55
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Biagio Scaglione, arrestato nel blitz sugli attentati dinamitardi ai danni di alcuni bar a Colliano, Contursi ed Oliveto Citra. Così come Gregorio Ursi (rispettivamente difesi dagli avvocati Vincenzo Morriello e Giuseppe Della Monica). Ha risposto alle domande del gip, Giovanna Pacifico che nei suoi confronti ha emesso il divieto di dimora nel comune di residenza, Marco Gizzi (difeso dall'avvocato Rocco Pecoraro) affermando di non aver avuto mai nulla a che fare con i presunti organizzatori degli attentati mentre Gennaro Esposito (difeso dall'avvocatessa Giovanna Eliana Fiore, anche per lui è stato disposto dal gip il divieto di dimora nel comune di residenza ) ha reso una dichiarazione spontanea in cui ha ogni addebito, dicendo che i rapporti con alcuni degli indagati erano solo commerciali per l'acquisto di capi di abbigliamento. Per le accuse, al contrario, ci sarebbe stato un piano ben preciso per acquisire molti bar della zona (quelli con una clientela più vasta) in modo da creare un monopolio che potesse anche nascondere altre attività illecite. Ma ora saranno i prossimi passi a discoverare le investigazioni effettuate dai carabinieri della compagnia di Eboli coordinati dalla procura salernitana.

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