Attentato al cantiere della caserma
dei carabinieri: in fiamme camion

Attentato al cantiere della caserma dei carabinieri: in fiamme camion
di Nello Ferrigno
Giovedì 29 Ottobre 2020, 06:45 - Ultimo agg. 11:36
3 Minuti di Lettura

Non c’è pace per l’ex macello comunale di Nocera Superiore, area destinata alla nuova caserma dei carabinieri. Dopo l’occupazione abusiva da parte di una famiglia di senzatetto, un misterioso incendio immediatamente dopo lo sgombero delle forze dell’ordine, un complesso iter burocratico per l’apertura del cantiere (nella foto), ora c’è anche un incendio quasi certamente doloso. L’altra notte, un camion dell’impresa edile che sta realizzando l’edificio, è andato a fuoco. Gli abitanti del quartiere, siamo in via Petrosino, raccontano di una forte esplosione poco dopo le quattro di mercoledì a cui ha fatto seguito una di minore intensità. Poi le fiamme. Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore che hanno domato l’incendio. L’automezzo è rimasto praticamente distrutto. Sul posto i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore guidati dal colonnello Rosario Di Gangi. Sembra che le indagini abbiano imboccato la pista dell’attentato intimidatorio. Sarebbero state trovate tracce di benzina, quindi un incendio doloso. Non si escludono altre ipotesi. Ovviamente c’è il massimo riserbo sui riscontri investigativi. Il camion era parcheggiato nel piazzale antistante il manufatto che sta prendendo forma. Ieri pomeriggio gli operai erano già tornati al lavoro. Si è già al primo livello della palazzina.

L’impresa edile che sta costruendo l’edificio è la Agostino Citarella di Nocera Inferiore. L’appalto era stato aggiudicato all’azienda Pignataro Costruzioni di San Marzano sul Sarno che poi aveva ceduto i lavori in sub appalto a Citarella.

Il cantiere era stato aperto il 20 settembre scorso dopo un lungo iter burocratico reso ancor più complesso dal lockdown di primavera. Circolarono anche voci di un blocco della Soprintendenza per il rinvenimento di alcuni reperti archeologici. Tutto smentito dal sindaco e dal via dei lavori. Giovanni Maria Cuofano ieri mattina, quando ha saputo dell’incendio, si è immediatamente informato sull’accaduto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA