Un Babbo Natale di nome Ciro
e il suo regalo al giovane picchiato

Un Babbo Natale di nome Ciro e il suo regalo al giovane picchiato
di Katiuscia Stio
Lunedì 28 Dicembre 2020, 06:10 - Ultimo agg. 08:14
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Quella accaduta a Matinella di Albanella la sera del 26 dicembre è una storia che racchiude tutti i veri sentimenti che dovrebbe portare con sé il Natale, amore e solidarietà su tutti. Protagonisti Cico Russo e Ravy, un cittadino indiano con un dramma alle spalle, ma anche tanta dignità. La sera di Santo Stefano, Cico fa due passi con una sua amica quando vede sotto i portici delle scuole elementari una coperta, dove si notava chiaramente che sotto c’era qualcuno, si avvicinano e si accorgono che c’è un ragazzo, indiano, infreddolito e con due lividi sotto gli occhi. Il giovane albanellese allerta le forze dell’ordine e il 118.

Ravy racconta la sua storia: ha lavorato fino ad un mese fa presso una azienda agricola del posto, poi ha deciso di tornare in India dalla madre gravemente ammalata.

A Roma, dove si era recato per prendere l’aereo, è stato brutalmente picchiato, derubato di soldi e documenti e lasciato praticamente a terra. Dopo quattro giorni raggiunge Matinella ma nessuno dei suoi amici lo ospita, tanto che è costretto a trovare rifugio sotto i portici. I sanitari fanno un test rapido al giovane indiano per verificare se è positivo al Covid. «Ma intanto nessuno dei carabinieri, degli operatori sociali allertati ci ha raggiunti» sbotta Cico che decide così di dare ospitalità a Ravy. «Non sono un eroe come qualcuno mi ha chiamato - puntualizza - ho fatto solo quello che si doveva fare».

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