Thomas è steso nel suo letto d'ospedale. Stringe tra le mani la maglia granata di Franck Ribéry, sognando di poter incontrare, un giorno, lui e la sua squadra del cuore. Non la molla mai, nemmeno quando è in terapia intensiva: vuole che il suo eroe gli sia vicino. Sembra impossibile, eppure, ogni tanto i sogni diventano realtà: il 22 ottobre, Thomas potrà incontrare la Salernitana e assistere alla partita come ospite in tribuna con la sua famiglia.
Come lui anche Mario e Lorenzo hanno realizzato il sogno del cuore grazie allo Sportello dei Sogni, organizzazione di volontariato con sede a Salerno ed attiva in tutta Italia.
I tre bambini sono ricoverati in tre ospedali diversi: Meyer di Firenze, Santo Spirito di Pescara e Santobono Pausilipon di Napoli. Tutti e tre lottano contro tre diagnosi diverse ma hanno un comune ed unico desiderio del cuore: incontrare i loro campioni: Ribery, Bonazzoli e l'intera squadra della Salernitana.
Thomas, 11 anni, vive a Lanciano, in provincia di Chieti, Lorenzo, 9 anni, vive a Massa Martana vicino Terni, Mario 9 anni vive a Fisciano in provincia di Salerno.
Grazie alla disponibilità della Salernitana, e del presidente Danilo Iervolino, questi sogni nati a distanza, in tre camere di ospedali differenti in Italia, si sono incrociati e diventeranno un unico grande sogno. Infatti, sabato 22 ottobre alle ore 15 allo stadio Arechi, in occasione della gara casalinga Salernitana - Spezia, i bambini si conosceranno e saranno ospiti in tribuna con i loro familiari, per poi scendere in campo «a sorpresa» con i giocatori della Salernitana.
Per i fondatori dello Sportello dei Sogni, «i sogni sono desideri di felicità e confidiamo davvero affinché questi magici desideri del cuore generino i benefici emotivi utili alla lotta alla malattia dei nostri piccoli guerrieri».