Bambino ingoia il gettone del bowling,
salvato a San Leonardo

Bambino ingoia il gettone del bowling, salvato a San Leonardo
Mercoledì 5 Ottobre 2022, 07:33 - Ultimo agg. 18:11
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Bambino di cinque anni di Salerno ingoia accidentalmente un gettone del bowling, ma viene salvato dall'equipe endoscopica di turno del reparto di gastroenterologia ed endoscopia digestiva del Ruggi. L'intervento dell'altra notte segue la rimozione di un cucchiaino di metallo, a inizio agosto, dallo stomaco di un trentenne salernitano. Il piccolo era in un parco giochi, quando avrebbe ingoiato un gettone da bowling, che si è fermato nel tratto superiore dell'esofago per le sue dimensioni. Il bambino non aveva particolari problemi, neanche dal punto di vista respiratorio.

L'operazione, a gestione multi professionale, ha visto l'intervento del team medico e infermieristico del reparto di endoscopia digestiva diretto da Maurizio Romano, con l'attiva partecipazione del personale della sala operatoria generale. All'inizio di agosto scorso, i medici del reparto salvarono un trentenne salernitano che si era presentato al pronto soccorso e ai medici dichiarando di aver ingerito un cucchiaino. Secondo la versione che riferì ai sanitari, il giovane bevendo un bicchiere di acqua e zucchero si distrasse e ingoiò anche il cucchiaino utilizzato per girare la miscela. Con stupore e sorpresa la radiografia confermò la presenza del cucchiaino nello stomaco del paziente, che era arrivato in maniera autonoma davanti ai medici. L'intervento di rimozione/recupero del cucchiaino dallo stomaco non fu affatto semplice. Restando all'azienda ospedaliera universitaria, il Grand Hotel Salerno, da domani a sabato, ospiterà il congresso «Le nuove sfide della Reumatologia: update 2022», organizzato dal reumatologo del Ruggi Paolo Moscato. Un evento inclusivo e costruttivo, con un programma articolato ed interventi di specialisti del settore, rivolto a 90 medici chirurghi di tutte le discipline, 20 infermieri, 10 tecnici sanitari di laboratorio biomedico, 10 tecnici di radiologia, e 20 fisioterapisti. Le oltre 150 malattie reumatiche sono la prima causa di disabilità e dolore in Europa, rappresentando il 50 per cento delle malattie croniche che colpiscono la popolazione sopra i 65 anni. Nel corso degli anni, però, sono stati introdotti nuovi concetti di trattamento, che hanno consentito di migliorare la vita dei pazienti affetti da artriti e malattie autoimmuni. Durante il congresso gli esperti analizzeranno alcuni punti ancora irrisolti, come la scelta del trattamento più idoneo, la sostenibilità economica delle terapie e la loro personalizzazione.
sa.ru.

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