Scafati, bambino morto ustionato: indagati i genitori e lo zio

Atto dovuto da parte della Procura di Nocera Inferiore: oggi l'autopsia

Scafati, la strada in cui il bimbo abitava con la famiglia
Scafati, la strada in cui il bimbo abitava con la famiglia
di Daniela Faiella
Giovedì 20 Aprile 2023, 10:39 - Ultimo agg. 17:10
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Undicenne di Scafati morto per le gravi ustioni provocate da un ritorno di fiamma dell’alcol con cui aveva cercato di alimentare il fuoco del camino: la Procura di Nocera Inferiore iscrive nel registro degli indagati la madre, il padre e lo zio della vittima alla vigilia dell’autopsia che sarà effettuata questa mattina, alle 9.30, dal medico legale incaricato, Giovanni Zotti, nella camera mortuaria del Primo policlinico di Napoli, dove la salma del piccolo era custodita dal giorno della morte, avvenuta lo scorso 13 aprile. L’accusa per i genitori di Pasquale V., difesi dall’avvocato Luciano Romano, e per lo zio, difeso dall’avvocato Luciano Pandolfi, è di omicidio colposo.

Un atto dovuto per il sostituto procuratore Gaetana Amoruso, titolare del fascicolo aperto dalla Procura nocerina, che intende fare totale chiarezza sulla tragedia e fugare ogni dubbio su eventuali responsabilità. Nel pomeriggio di ieri i carabinieri della tenenza di via Oberdan hanno notificato gli avvisi agli indagati, i quali non avrebbero nominato un proprio consulente medico di fiducia in vista dello svolgimento dell’esame autoptico. La salma del piccolo Pasquale sarà successivamente restituita ai familiari per il rito funebre, che sarà celebrato nella chiesa di San Vincenzo Ferreri, in via Aquino, a Scafati

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