Nel Salernitano nove bandiere verdi: ecco le spiagge a misura di bambino

Bandiere verdi per le spiagge a misura di bambino: i pediatri promuovono nove spiagge salernitane

Consegnate le bandiere verdi ai Comuni che hanno spiagge a misura di bambino
Consegnate le bandiere verdi ai Comuni che hanno spiagge a misura di bambino
Domenica 4 Giugno 2023, 18:24 - Ultimo agg. 18:36
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Sono nove le spiagge «verdi», a misura di bambino, in Campania e sono tutte salernitane tranne Ischia. Lo riferisce Italo Farnetani, professore universitario di Pediatria e presidente dell'International Workshop of Green flags il quale ha presentato stamattina, in Calabria, i risultati della sua ricerca. Le spiagge salernitane - riconosciute ormai da anni - sono   ad Agropoli - Lungomare San Marco, Trentova; Ascea; Centola - Palinuro;  Marina di Camerota; Pisciotta ; Pollica - Acciaroli, Pioppi ; Positano - Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande; Santa Maria di Castellabate; Sapri. A selezionare tutte le spiagge italiane, sono 2.903 i camici bianchi dei bimbi coinvolti nel progetto, medici italiani e stranieri che hanno candidato le mete marine ideali per le famiglie, le hanno studiate e accuratamente selezionate.

«L'Italia è l'unico paese al mondo che ha una mappa balneare pediatrica, che è un'indicazione scientifica a far trascorrere ai figli una vacanza al mare».

Tanti, secondo il professore, gli effetti della terapia marina:  «Gioia, felicità, vita salutare, aria aperta». Il mare, sottolinea, «è un aiuto alla crescita psicofisica di bambini e adolescenti e questo rientra nel servizio dei pediatri a favore della salute, della crescita e dell'educazione dei minori». La selezione è rigorosa, assicura Farnetani, che presiede l'International Workshop of Green flags: «Va evidenziato che in 16 anni che vengono assegnate le bandiere verdi le località sono sempre state tutte riconfermate. E ogni anno sono pochi i nuovi ingressi, quest'anno uno solo, a dimostrazione della serietà della scelta dei pediatri». L'esperto sottolinea anche l'evoluzione culturale che ha accompagnato le bandiere verdi. «Quando abbiamo iniziato nel 2008, la vacanza al mare veniva vissuta senza una valutazione scientifica. Abbiamo ribaltato la visione quando i pediatri hanno iniziato a lavorare sulla scelta delle località - racconta Farnetani - Prima del 2008 spesso si riteneva che per i bambini fosse meglio stare in luoghi isolati, con poche stimolazioni. Le scelte dei pediatri hanno invece privilegiato località dove ci sono servizi, animazione, vita. Perché i bambini hanno bisogno di vivere in mezzo alla gente ed essere stimolati - conclude - L'altra piccola 'rivoluzionè aiutata dalle bandiere verdi è che, se prima del 2008 si diceva semplicemente che si va al mare perché ai bambini fa bene, oggi invece si dice che si va al mare, anche se la vacanza è più corta, perché i bambini si devono divertire e anche i grandi devono stare bene. E infatti abbiamo concluso che, quando i genitori sono sereni, anche i figli stanno altrettanto bene».

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