Battipaglia, Carabinieri in cerca di caserma

Battipaglia, Carabinieri in cerca di caserma
di Marco Di Bello
Mercoledì 18 Aprile 2018, 10:24
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La Compagnia Carabinieri di Battipaglia è in cerca di una nuova caserma. È quanto emerge da un avviso pubblico della Prefettura di Salerno, che mira a sostituire l’attuale stabile di via Ferullo, ex via Consolini, dopo 26 anni di servizio.

Nell’avviso del Servizio amministrazione e Servizi generali e attività contrattuali si legge che i Carabinieri sono alla ricerca di un immobile che abbia una superficie di almeno 4.630 metri quadrati. Di questi, 510 metri quadrati saranno riservati agli uffici della Compagnia. Altri 1.108 metri quadrati, invece, dovranno essere destinati agli alloggi dei militi che risiedono in caserma. Per gli archivi, invece la Prefettura ha previsto 233 metri quadrati, 450 metri per autorimesse, 92 per magazzini, 56 per mense. Per gli altri ambienti, come la sala operativa, l’armeria, gli spogliatoi e i servizi igienici, dovranno essere destinati almeno 2.179 metri quadrati. Infine, uno spazio esterno sufficiente ad ospitare almeno 30 automobili.

L’importo che gli uffici prefettizi intendono sborsare per l’affitto della nuova caserma è inferiore a 103.963,64 euro annui, attualmente pagato, decurtato del 15% come previsto dalla legge. Non è chiaro, tuttavia, se si tratti solo di una questione economica o, se dietro l’avviso pubblico vi siano altre ragioni. Di certo, sul sito della Prefettura si possono trovare avvisi simili per le caserme di Serre e Gioi Cilento.

Nella sede via Ferullo, i Carabinieri sono ospitati dal 1992. L’immobile è di proprietà del Comune, come dimostrano i continui interventi di manutenzione che l’Ente è chiamato a svolgere. A novembre scorso, per esempio, gli operai di Alba intervennero per risolvere una perdita idrica. Nello stesso mese furono necessari anche alcuni interventi riguardanti gli ascensori. L’elenco, comunque, è ancora lungo.

Se i Carabinieri abbandoneranno effettivamente la caserma di via Ferullo, comunque, a Palazzo di Città toccherà fare i conti con la perdita di entrate in bilancio. Inoltre, resterà da capire il futuro dell’immobile, che, a quel punto, potrebbe tornare a disposizione dell’Ente.
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