Sempre in sella, Antonio muore
a 66 anni investito sulla statale 18

Sempre in sella, Antonio muore a 66 anni investito sulla statale 18
di Paola Desiderio
Lunedì 4 Giugno 2018, 09:46 - Ultimo agg. 12:01
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CAPACCIO PAESTUM - Un ciclista di 66 anni, Antonio Laganà, è morto ieri mattina dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto sulla Strada Statale 18 Tirrenia Inferiore. Il ciclista, di Battipaglia, città da cui era partito ieri, di buon mattino, intorno alle 8.30 si trovava all'altezza dell'incrocio di Spinazzo, a poche centinaia di metri dal confine con Agropoli, quando è stato investito da una Citroen Picasso. L'uomo alla guida della vettura si è immediatamente fermato per soccorrere il ciclista e ha allertato i soccorsi.

In pochi minuti sul posto sono arrivate le ambulanze rianimative della Croce Azzurra di Agropoli e Licinella: l'equipe del 118 ha fatto tutto il possibile per rianimarlo, ma le ferite riportate erano troppo gravi e dopo pochi minuti è spirato. Intanto sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polstrada di Vallo della Lucania, guidati dall'ispettore superiore Gianfranco Franco, che hanno rilevato l'incidente, e i carabinieri della compagnia di Agropoli in supporto. La strada era molto trafficata in un giorno in cui tante automobili erano in viaggio verso le località costiere del Cilento e in pochi minuti si sono formate lunghe code in entrambe le direzioni di marcia. Non è chiara la dinamica del sinistro, su cui dovranno fare luce le indagini degli agenti della polizia stradale. Il magistrato di turno ha disposto l'esame esterno sul corpo del sessantaseienne, effettuato dal medico legale sul luogo dell'incidente, poi ne ha autorizzato la restituzione ai familiari.
 
In pochi minuti la notizia è arrivata a Battipaglia e ai tanti amici ciclisti con i quali Antonio Laganà condivideva la stessa passione per la bicicletta. Quella passione che appena il giorno prima lo aveva visto tra i cinquemila partecipanti alla Ciclolonga di Battipaglia, non una gara ma una passeggiata in bicicletta, diventata ormai una tradizione che lui non voleva mai perdere. Appresa la notizia, l'intera redazione di Radio Castelluccio ha espresso la sua vicinanza ad Andrea Laganà, figlio del ciclista scomparso e cronista sportivo dell'emittente battipagliese.

Proprio in questi giorni sul tratto della Strada Tirrenia Inferiore che attraversa la contrada di Spinazzo, sono in corso dei lavori di messa in sicurezza che si sono resi necessari a seguito dei frequenti incidenti avvenuti. In altri tratti della strada che collega la Piana del Sele con il Cilento, negli ultimi anni si è provveduto a realizzare rotatorie, costringendo le auto a rallentare dove in passato si correva e si rischiava, ma qui il pericolo rimane, come confermano i frequenti incidenti che avvengono tra la zona a confine con Agropoli e l'incrocio tra Spinazzo e Santa Venere. L'ultimo incidente si è verificato lo scorso 18 maggio: un motociclista di 33 anni di Agropoli tamponò una Opel, fu trasportato all'ospedale di Vallo della Lucania per i politraumi riportati nell'impatto con il suolo. Nello stesso tratto, poco meno di un mese prima, una domenica sera, quattro vetture rimasero coinvolte in un incidente a catena. E ancora qui, l'8 febbraio tre persone rimasero ferite in un frontale tra due auto. Il rischio di incidenti aumenta nella stagione estiva quando la strada è molto più trafficata. Nonostante i limiti di velocità impongano di non superare gli 80 chilometri orari, le spesso auto sfrecciano ben al di sopra dei limiti consentiti. E negli anni la statale che attraversa la Città dei Templi è divenuta tristemente nota perle tante vite che si sono spezzate sul suo asfalto.
 
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