Bimba in Russia sottratta al suo papà,
Di Maio assicura: aiuti dalla Farnesina

Bimba in Russia sottratta al suo papà, Di Maio assicura: aiuti dalla Farnesina
di Pasquale Sorrentino
Venerdì 26 Marzo 2021, 06:45 - Ultimo agg. 21:31
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La Farnesina si sta interessando alla storia di Sofia, la bambina di Teggiano, nel Vallo di Diano, portata in Russia dalla madre tre anni fa e non fatta più tornare in Italia nonostante le sentenze dei tribunali russi che hanno dato ragione al padre, Luigi di Salvio. Il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, ha i risposto alla lettera del consigliere regionale Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva. “La Farnesina segue con la massima attenzione gli sviluppi in coordinamento con l’Autorità centrale italiana che, ai sensi della Convenzione dell’Aja si occupa della sottrazione internazionale dei minori. Il nostro ambasciatore a Mosca è intervenuto ai massimi livelli per chiedere l’esecuzione delle sentenze russe che hanno stabilito in via definitiva il rientro di Sofia in Italia. La Farnesina continuerà a lavorare per la soluzione della vicenda che tenga conto del superiore interesse di Sofia consentendole di rientrare in Patria». Questa la nota di Luigi Di Maio, con cui risponde all’appello di Pellegrino per far risolvere le delicata questione della piccola Sofia, di soli quattro anni, sottratta al papà, Luigi Di Salvio, nel settembre 2018 dalla madre e portata in Russia con l’inganno. 

«Ringraziare il ministro Di Maio – ha commentato Pellegrino – per la sensibilità mostrata e la celerità con cui ha risposto alla mia istanza.

Conforta la conferma che il governo, in particolare il Ministro degli Esteri, tramite la preziosa azione dell’ambasciatore in Russia e del console Generale a Mosca, sono in contatto con le autorità russe per la risoluzione di questa ingiusta e drammatica vicenda. Sono convinto che il nostro Paese farà valere il rispetto degli accordi internazionali nell’interesse superiore della piccola Sofia, per far sì che possa tornare ad abbracciare il papà». Da oltre un anno e mezzo il padre non vede la figlia e il Covid ha creato più difficoltà. Forse si apre un vero spiraglio. 

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