Bimba morta in piscina a Eboli,
gara di solidarietà per la famiglia

Bimba morta in piscina a Eboli, gara di solidarietà per la famiglia
di Paolo Panaro
Lunedì 3 Giugno 2019, 12:00
2 Minuti di Lettura
Una raccolta di denaro per aiutare economicamente i familiari della bimba, di appena tre anni, deceduta ad Eboli venerdì sera dopo essere caduta in una piscina. A lanciare l'iniziativa è stata Fatiha Chakir responsabile della cooperativa sociale Il mondo a colori di Eboli. «Cari amici miei vi chiedo un aiuto per un piccolo angelo - dice Fatiha Chakir - che ha lasciato troppo presto questa terra. Aiutiamo la povera famiglia che ha subito la perdita della propria bimba di tre anni caduta accidentalmente in una piscina ad Eboli. Chiunque può darci una mano può contattarci al 3392488407 o fare un versamento alla cooperativa sociale Il mondo a colori Iban: IT77U0837876090000000331178. Chi volesse dare un supporto morale può recarsi personalmente dalla famiglia. Amici aiutiamoli a non sentirsi più soli di quanto non lo siano già». Intanto tutta la comunità ebolitana è addolorata per la perdita della piccola e incredula per l'incidente che le è costato la vita.
 
La bambina venerdì sera è uscita dall'abitazione, in via Prato alla periferia di Eboli, in cui viveva con i suoi familiari ed finita in una piscina in disuso. La piccola, stando alle indagini dei carabinieri diretti dal capitano Luca Geminale, si è tuffata nella piscina dove si era accumulata acqua piovana ed è deceduta subito dopo per annegamento. La piccola si è sottratta al controllo dei familiari e poco dopo, ma ornai troppo tardi, è stata ritrovata priva di vita con il viso nell'acqua. Nonostante i tempestivi soccorsi nulla è stato possibile per salvare la piccola. Il magistrato inquirente della Procura della Repubblica di Salerno ha ordinato l'esame autoptico ed oggi dovrebbe conferire l'incarico al medico legale che effettuerà l'autopsia del cadavere all'obitorio dell'ospedale di Eboli dove è stata trasportata la bimba dopo la tragedia. L'autopsia è necessaria per appurare esattamente le cause del decesso della piccola, che come presumono gli investigatori, sarebbe deceduta per annegamento. I militari hanno appurato, tenendo conto del racconto dei familiari della bambina, che dopo essere uscita di casa la piccola ha percorso le scale per giungere alla piscina e si è tuffata nella parte della piscina dove si era accumulata l'acqua piovana. Al momento non ci sono indagati ma è ovvio che gli investigatori sono a lavoro per stabilire se l'incidente poteva essere evitato oppure come sembra se si è trattato di una fatalità. Dopo l'esame autoptico il magistrato inquirente dovrebbe rilasciare il nulla osta per consentire la celebrazione del rito funebre che avverrà ad Eboli nei prossimi giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA