Bocciato al primo anno, per i giudici
​«non c'è nessuna prova di bullismo»

Bocciato al primo anno, per i giudici «non c'è nessuna prova di bullismo»
di Nicola Sorrentino
Sabato 1 Giugno 2019, 19:45
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SARNO. Era stato bocciato in primo liceo, ma il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai genitori, dopo una prima decisione del tribunale amministrativo di Salerno, per un ragazzo di Sarno. Il giovane, che frequenta un istituto superiore della stessa città, aveva denunciato di essere stato vittima di bullismo. E in ragione di ciò, di aver perso l'anno. I fatti risalgono al mese di giugno scorso. Con la sua pronuncia, il Consiglio di Stato ha confermato però quanto già disposto dal Tar. Oggetto del contendere la mancata ammissione al secondo anno del ragazzo. Nella documentazione esaminata dai giudici, veniva chiesto - con specifico ricorso - di annullare i risultati di fine anno contenuti nel verbale a firma del dirigente scolastico, il verbale degli scrutinii, il giudizio di non ammissione dell’alunno alla classe successiva, la pagella scolastica, i verbali del consiglio di classe e quello del collegio dei docenti con i criteri di valutazione. Oltre a ciò, anche il contenuto dei registri dei docenti con i provvedimenti disciplinari e le verifiche, scritte e orali, sostenute dall'alunno nell'anno scolastico 2017/2018. 

Ma il collegio dei giudici ha respinto il ricorso, poiché «l’appello non appare assistito da adeguato fumus boni iuris, poiché da quanto dedotto dalla parte appellante non emergono elementi di novità degni di rilievo rispetto agli elementi già correttamente apprezzati dal primo giudice in fatto ed in diritto, ciò anche in considerazione del fatto che gli atti di bullismo a cui l’alunno sarebbe stato esposto secondo la parte appellante non hanno trovato conferma alcuna nella relazione illustrativa dimessa dall’amministrazione in risposta all’ordinanza istruttoria». L'alunno, ora, dovrà ripetere di nuovo il primo anno, regolarmente. 
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