Un’esplosione di notevole entità nella notte tra sabato e ieri nei pressi di una concessionaria a Sala Consilina. Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Sala Consilina guidata dal capitano Roberto Bertini e non si tralascia alcuna pista. Intorno all’una e quindici minuti i residenti della frazione Trinità, la più popolosa della cittadina salese, hanno avvertito il boato che ha fatto tremare anche i vetri dalla finestra. «All’inizio ho pensato si trattasse del terremoto oppure della meteorite. Ho visto anche un accenno di luce, ma è stato un attimo», hanno riferito alcuni cittadini.
Il boato è stato avvertito da numerose persone della frazione di Trinità. «Dopo il botto i cani hanno ululato e in casa abbiamo pensato a una scossa di pochi istanti».
L’unico episodio simile nel Vallo di Diano, laddove l’ipotesi fosse quella del gesto intimidatorio, è del marzo del 2014 quando fu fatta saltare in aria una porta d’ingresso di un centro commerciale a Sant’Arsenio. In quel caso l’inchiesta ha portato all’arresto di numerose persone e a collegamenti tra il comprensorio valdianese e la ‘Ndrangheta. Occorre però ribadire che nulla a ora lascia pensare a questo tipo di ipotesi. A ora - con il massimo riserbo da parte degli inquirenti - ancora non è chiaro se l’esplosione sia avvenuta all’interno del piazzale (o della struttura se si tratta di un corto circuito) o all’esterno del cancello d’ingresso. Le forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte e la mattina di ieri per raccogliere sia testimonianze sia, soprattutto, immagini dalle telecamere della zona per individuare se qualcuno, intorno all’una di notte possa essere transitato - o magari si sia fermato - nell’area o nei pressi della concessionaria.