Bomba day alla foce del Tanagro:
69 persone da evacuare

Bomba day alla foce del Tanagro: 69 persone da evacuare
di Nico Casale
Sabato 5 Febbraio 2022, 06:55 - Ultimo agg. 19:46
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Sono 69 le persone che, domani dalle 6.45, saranno temporaneamente evacuate durante le operazioni per rimuovere un ordigno bellico della Seconda guerra mondiale rinvenuto lungo l’argine del fiume Tanagro in località Pompeano di Auletta. La bomba d’aereo statunitense pesa 500 libbre e contiene 127 chili di amatolo. Ieri, in Prefettura a Salerno, la riunione conclusiva per la messa a punto del piano di bonifica del residuato bellico che vede in campo Prefettura, Esercito Italiano, Vigili del Fuoco, Protezione civile, forze di Polizia, Comuni di Auletta e Atena Lucana, Asl e Croce Rossa. 

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«Si prevedono circa quattro ore per il despolettamento in sito e due ore per il brillamento in una cava di Atena Lucana», spiega il prefetto Francesco Russo che ringrazia «i sindaci di Auletta e di Atena Lucana per il prezioso contributo che ci hanno dato».

Intanto, è stato già realizzato uno screening anti-Covid e, «al momento non risulta che ci siano persone positive tra coloro i quali dovranno essere sgomberate», precisa Russo rimarcando che «il Comune di Auletta sta lavorando molto bene per sistemare le persone o presso abitazioni di parenti oppure in strutture messe a disposizione del Comune. È stata già individuata una struttura, eventualmente, per ricevere qualcuno che risultasse positivo». L’Anas ha disposto, tra le 8 e le 15 di domani, la chiusura della Statale tra Petina fino al ponte di Auletta. Le operazioni di bonifica sono affidate agli artificieri dell’Esercito Italiano provenienti dal 21º reggimento Genio Guastatori coordinati dal comandante, il colonnello Umberto Curzio, che hanno realizzato, nei giorni scorsi, una struttura protettiva di contenimento per limitare il raggio di sgombero a 426 metri. «Noi – spiega il colonnello Curzio - interveniamo all’interno di questa struttura di contenimento, operando attraverso il despolettamento. Una volta tolta la spoletta, ci metteremo andremo poi in cava e lì effettueremo il brillamento dell’intero ordigno». «Auletta – ricorda il comandante - venne bombardata nel settembre del 1943, nel corso dell’operazione Avalanche, perché c’erano delle postazioni d’artiglieria tedesca collocate proprio ad Auletta». Nelle prossime settimane, inoltre, una simile operazione sarà svolta anche a Sapri dove «abbiamo la necessità e ci stiamo già lavorando – rammenta il prefetto Russo - di uno sgombero maggiore perché la bomba di Sapri è in una località più vicina al centro della città». 

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