Bombe a Nocera Inferiore,
il fascicolo passa all'Antimafia

Bombe a Nocera Inferiore, il fascicolo passa all'Antimafia
di Nicola Sorrentino
Giovedì 28 Aprile 2022, 06:50 - Ultimo agg. 11:44
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Sulla bomba fatta esplodere contro il ristorante Shibui - Oltre il palato in via Papa Giovanni XXIII, nella notte tra il 20 e il 21 aprile scorso a Nocera Inferiore, indaga la Procura Antimafia di Salerno. Il lavoro investigativo condotto dalla polizia del commissariato di Stato, agli ordini del vice questore Aniello Ingenito, avrebbe fatto emergere elementi tali da coinvolgere la Dda, che in questo caso così come per gli altri episodi criminali registrati sul territorio, è stata informata e lavora insieme a quella ordinaria. L’ordigno che ha devastato parte dell’ingresso del ristorante, arrecando danni ad altri due negozi vicini, avrebbe dei collegamenti con un’altra delle bombe fatte esplodere in un punto differente della città. Ipotesi e sospetti, nomi e relazioni, che sembrano legarsi tra loro e sui quali saranno fatti i dovuti approfondimenti per verificarne la fondatezza. C’è di più: la competenza investigativa lascia ipotizzare il coinvolgimento di gruppi criminali o singoli soggetti già interessati da indagini Antimafia. A riguardo, va ricordato un dato storico importante e che meglio chiarisce in quale contesto gli inquirenti stanno indagano: secondo due recenti indagini, condotte rispettivamente dalla Dda di Salerno prima e da quella di Firenze poi, a Nocera Inferiore esistono due distinti gruppi criminali in guerra tra loro. Intorno a questi due universi, gravitano un’altra serie di soggetti vicini all’uno e all’altro sodalizio. 

Da verificare, dunque, la circostanza che ben due delle bombe esplose dall’inizio dell’anno rappresentino, oggi, un’intimidazione di natura mafiosa verso un soggetto già attenzionato.

Quella notte, le telecamere della zona avevano ripreso una macchina passare di fianco al ristorante, intorno all’1.41. Dall’auto era poi stato lanciato l’ordigno, esploso poco dopo, quando oramai il veicolo era già fuggito per una delle strade laterali della zona. L’indagine passata alla Dda di Salerno conferma, quanto sostenuto dal Procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli, che al termine dell’incontro in Prefettura sul caso Nocera Inferiore, aveva dichiarato alla stampa che la camorra nell’Agro nocerino fosse un «fenomeno stanziato e strutturato». Nel frattempo, proseguono le indagini della polizia sulla rissa di domenica scorsa in pieno centro, a Nocera. L’episodio avrebbe avuto la sua origine il giorno precedente, di sabato, con parte dei due gruppi scontrarsi per futili motivi. La vendetta si sarebbe consumata il giorno dopo, con l’uso di caschi e bastoni, tra due gruppi di Nocera Inferiore e Superiore. Quindici le persone coinvolte, delle quali due finite in ospedale. Da giorni, sono in corso le singole identificazioni con contestuali avvisi di garanzia con l’ipotesi d’accusa di rissa.  

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