Bonifica della bomba a Battipaglia,
verso lo sgombero 36mila persone

Bonifica della bomba a Battipaglia, verso lo sgombero 36mila persone
Sabato 24 Agosto 2019, 12:11 - Ultimo agg. 13:23
2 Minuti di Lettura
Saranno allontanate circa 36mila persone per consentire le operazioni di bonifica di una bomba di aereo inglese dal peso di circa 250 libbre (circa 113 chili) risalente alla seconda guerra mondiale e rivenuta in un terreno agricolo a Battipaglia, nel Salernitano. Le operazioni, come informa la prefettura di Salerno, sono programmate per domenica 8 settembre e saranno condotte dagli artificieri dell'Esercito Italiano e potranno protrarsi per 8/12 ore.

Oltre alla popolazione saranno evacuati l'ospedale Santa Maria della Speranza, le sedi di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, Municipio e comando polizia locale. Inoltre saranno interrotte la circolazione veicolare sull'A2 Autostrada del Mediterraneo e sulla SS18 Tirrena Inferiore e la circolazione ferroviaria (linea Salerno-Reggio Calabria e linea Battipaglia-Potenza-Metaponto). Anche l'erogazione dei servizi essenziali, in particolare energia elettrica, gas, linee telefoniche fisse e mobili, verrà sospesa.

La prefettura di Salerno, d'intesa con il Genio Militare, coordinerà la gestione dell'evento attraverso il centro di coordinamento soccorsi che sarà istituito nell'occasione. Il dispositivo di protezione civile, che ha richiesto in questi mesi una complessa attività di pianificazione per i diversi profili (evacuazione e assistenza alla popolazione, aspetti sanitario, viabilità stradale e ferroviaria, servizi essenziali), sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si terrà martedì prossimo negli uffici della prefettura di Salerno.

L'allontanamento riguarderà tutte le persone che vivono nel raggio di 1.600 metri dal punto di rinvenimento, così come previsto dalla normativa Nato. Le operazioni avranno inizio alle 5 del mattino per agevolare le operazioni da parte dei militari e fare in modo che i cittadini possano rientrare al più presto nelle loro abitazioni. La messa a punto del dispositivo di Protezione civile ha richiesto in questi mesi una complessa attività di pianificazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA