Covid e scuole, il timore dei presidi:
boom di congedi per i prof no vax

Covid e scuole, il timore dei presidi: boom di congedi per i prof no vax
di Gianluca Sollazzo
Lunedì 30 Agosto 2021, 06:30 - Ultimo agg. 11:43
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Scuola senza pace a pochi giorni dalla ripresa delle attività di programmazione negli istituti. È all’orizzonte una ondata senza precedenti di richieste di aspettativa e congedi da parte dei docenti di ruolo. Almeno 250 prof sarebbero pronti a consegnare mercoledì ai dirigenti scolastici la richiesta di non esentarsi dal lavorare in cattedra quest’anno. Motivo? L’obbligo del green pass per i docenti di ruolo. Il certificato verde è condizione necessaria per lavorare anche negli uffici di segreteria e tra i collaboratori scolastici. In questi giorni gli sportelli sindacali sono presi d’assalto da richieste di informazioni da parte dei docenti di ruolo circa la possibilità di fruire dell’articolo 18 previsto per l’aspettativa per motivi personali. Ovviamente la richiesta andrà formalizzata al preside l’1 settembre e il dirigente a sua volta dovrà autorizzarla. 

Nel Salernitano l’idea di ricorrere al congedo o all’aspettativa parte soprattutto dai docenti no-vax – stando a quanto viene riferito dai sindacati – ma ci sono anche i prof fragili: l’anno scorso i prof malati che non hanno lavorato sono stati più di 350. Tra docenti no vax che chiederanno congedo o aspettativa e prof fragili, si prevede una ondata di cattedre vuote da coprire e sostituzioni da effettuare con prof precari che dovranno a loro volta essere vaccinati. Ad oggi in organico di diritto sono stati coperti tutti i vuoti del corpo docente: assunti 944 docenti a luglio e 69 la settimana scorsa attraverso i vari canali di reclutamento (graduatorie dei concorsi, graduatorie ad esaurimento e graduatorie di prima fascia provinciali). Ma ci sono le 866 supplenze annuali da assegnare e, adesso, anche il rischio dei docenti in congedo o in aspettativa. «Ci stanno chiamando tantissimi docenti che sono preoccupati e non sono contenti e che stanno per chiedere o l’anno sabbatico, chi l’articolo 18 dell’aspettativa, chi il congedo – annuncia Giuseppe Frallicciardi, referente territoriale della Uil Scuola Salerno - E si creerà il problema della sostituzione e i docenti precari andranno vaccinati». 

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I sindacati bocciano l’obbligo del green pass e al contempo chiedono che i tamponi per i prof no vax siano gratuiti. «I sindacati – spiega Frallicciardi - erano pronti a firmare un protocollo col ministero dell’Istruzione per la gratuità dei tamponi molecolari per il personale della scuola. Le scuole attraverso convenzioni con l’Asl avrebbero potuto fare il tampone per i docenti e il personale Ata che o per proprie ragioni o perché impossibilitati a farlo, non sono vaccinati. Adesso molte persone si stanno trovando in difficoltà sui tempi per fare il tampone – spiega il sindacalista Uil scuola - I laboratori di analisi non sono in grado di dare l’esito del tampone prima delle 48 ore. Inoltre fare il tampone ogni due giorni ha un costo esorbitante per i lavoratori». «Tanti docenti - rivela Frallicciardi - stanno venendo in ufficio per fare richiesta alle scuole dell’aspettativa o del congedo che dovranno essere autorizzati dal dirigente scolastico in sede di presa di servizio il primo settembre». Preoccupati i presidi. «Sono preoccupata per una possibile ondata di richieste di aspettativa o congedi – ammette Vitalba Casadio, neopreside del comprensivo Monterisi - Si ricorrerà a supplenti ed ancora non mi è chiara la sospensione da fare a chi è no vax, si potrebbe andare incontro a contenziosi. Applicheremo le norme e speriamo bene. Mi auguro di avere poco personale in questa condizione». Le fa eco Anna Laura Giannantonio, preside liceo Da Procida. «Potrebbe anche accadere che i docenti no vax decidano di fare richiesta di congedo – dice la preside Giannantonio - In tal caso si provvederà alla loro sostituzione il più rapidamente possibile per non recare danno agli studenti». «L’ondata di richiesta di congedo da parte di docenti no vax - sostiene Barbara Figliolia, preside liceo Severi, che non nasconde malumori sul controllo del certificato verde - è solo una delle tante preoccupazioni che ci sta assillano.

Io chiedo con forza di dare la possibilità a noi presisi di conoscere i docenti vaccinati e non. O che almeno sia data la possibilità a chi volontariamente vuole di dare questa informazione. Non posso mettere su una organizzazione di controllo per pochi non vaccinati. È impossibile il controllo quotidiano del green pass».

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