Bretella per il Cilento: De Luca avanti spedito e Legambiente protesta

Ieri a Napoli il dibattito pubblico sulla discussa maxi-opera, il governatore attacca Fitto: «Deve mandare i soldi per finirla»

La protesta di Legambiente
La protesta di Legambiente
di Carmela Santi
Venerdì 9 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 08:19
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Un’opera strategica per lo sviluppo del territorio a sud di Salerno che stenta a mettere d’accordo tutti. Ieri mattina a Napoli il dibattito pubblico sulla realizzazione del collegamento stradale veloce tra l’autostrada del Mediterraneo e la variante alla Statale 18 ad Agropoli. Mentre era in corso il dibattito chiuso dal governatore Vincenzo De Luca, dinanzi alla sede della Regione si te

neva il sit in di protesta di Legambiente Campania. L’associazione ambientalista non condivide l’idea progettuale ritenendo l’opera uno sperpero di soldi. 

«Raggiungere Sapri in mezz’ora da Salerno e non in tre ore è un aiuto straordinario allo sviluppo, all’economia e all’ambiente», ribadisce De Luca non risparmiando una stoccata al ministro Fitto: «Servono soldi per farlo, chi vuole queste strade nuove mandi un telegramma a Fitto, dicendogli di mandarci i soldi. Sono tre mesi che cerco di contattarlo, ho anche proposto di dargli la cittadinanza onoraria perché produce fumo più del Vesuvio». Per realizzare l’opera sono stati già stanziati dal governo 470 milioni per il primo tratto da Eboli a Capaccio. Mancano al momento le risorse per il completamento dell’infrastruttura da Agropoli a Capaccio. «Non possiamo più consentire a chi raggiunge il nostro territorio - ribadisce il presidente della Provincia Franco Alfieri - di trascorrere ore in auto e di imbattersi in ingorghi di traffico, rischiando anche la vita. Non ci resta che velocizzare i tempi di appalto e costruzione». Con lo svolgimento del dibatto pubblico, dopo aver individuato e valutato tre soluzioni progettuali, l’Anas ha avviato la verifica di fattibilità di due ulteriori tracciati nel tratto da Eboli a Capaccio che potrebbero contemperare le esigenze locali con gli aspetti tecnici. 

Il progetto viene contestato da cittadini riuniti in comitati ma anche da primi cittadini. Il sindaco di Eboli Mario Conte ha ribadito la sua contrarietà. «No» al progetto anche dal Movimento cinque Stelle con la coordinatrice provinciale Virginia Villani: «Un costo abnorme stimato tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Non abbiamo bisogno di nuove colate di cemento ma di soluzioni orientate alla rifunzionalizzazione della viabilità esistente». Legambiente resta contro: «Non è una strada utile - protestano - basta a opere inutili». Da diversi studi di traffico condotti da Anas è emerso che la SS18 è particolarmente congestionata non solo nel periodo estivo. La nuova opera consentirebbe di migliorare l’accessibilità al Cilento, permetterebbe una riduzione di tempi e costi. 
 

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