Corse aggiuntive dei bus a Cava de' Tirreni, il Comune vuole tagliare il 30%: cittadini pronti alla mobilitazione

L’ipotesi sulla quale si sta lavorando prevede, nei giorni festivi, corse ogni due ore, allungando però l’orario di servizio oltre le 22 per l’ultima corsa verso le frazioni

I cittadini presenti ieri in Consiglio comunale a Cava de' Tirreni
I cittadini presenti ieri in Consiglio comunale a Cava de' Tirreni
di Valentino Di Domenico
Venerdì 24 Marzo 2023, 07:00
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Il paventato taglio del 30% delle corse aggiuntive del trasporto pubblico locale, previsto dal piano di riequilibrio finanziario, sta per concretizzarsi. Cresce la preoccupazione tra i cittadini di Cava de' Tirreni, soprattutto per i residenti nelle frazioni, che utilizzano maggiormente gli autobus per raggiungere il centro. A portare l’argomento all’attenzione del parlamentino cittadino, riunitosi ieri pomeriggio con all’ordine del giorno il question time, è stato il consigliere comunale di Siamo Cavesi, Raffaele Giordano.

«Cava de’ Tirreni è una città con una particolare conformazione geo-territoriale caratterizzata dalla presenza di tante frazioni e località che rendono gli spostamenti dei cittadini non semplici - ha spiegato Giordano - Considerando che il trasporto pubblico rappresenta uno degli strumenti per creare un modello di città ecostenibile e funzionale e, tenendo conto del suo utilizzo costante e quotidiano, soprattutto da parte dei cittadini delle frazioni, con sempre maggiore frequenza in queste settimane stiamo accogliendo istanze di tanti preoccuparti da quanto previsto nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato dall’ente nel mese di agosto 2022». In sostanza, per cercare di ripianare la passività dell’ente, l’amministrazione aveva messo nero su bianco «l’abbattimento del 30% della spesa, mediante ridefinizione, d’intesa con la società di trasporto, dei servizi aggiuntivi, avendo cura di elidere quelli minimamente utilizzati, col minor danno possibile per l’utenza».

In aula erano presenti anche molti cittadini interessati alla problematica. A rispondere all’interrogazione del consigliere Giordano ha pensato l’assessore con delega ai trasporti, Antonella Garofalo, che ha fatto sapere che da diverse settimane è in corso un’interlocuzione con Bus Italia e con la Regione Campania. «In primis c’è da sottolineare che non si parla del trasporto pubblico essenziale, gestito dalla Regione, ma dei servizi integrativi che gravano in maniera consistente sul bilancio comunale - ha spiegato Garofalo - Confermo che il nostro obiettivo è arrecare il minor danno possibile all’utenza, per questo motivo, dopo aver effettuato un monitoraggio dei flussi, stiamo ragionando per intervenire soprattutto sulle corse nei giorni festivi». L’ipotesi sulla quale si sta lavorando è quella che prevede, nei giorni festivi, corse ogni due ore, allungando però l’orario di servizio oltre le 22 per l’ultima corsa verso le frazioni. Nei prossimi giorni sono previsti altri incontri sia con Bus Italia che con la Regione Campania per cercare di rimodulare anche il servizio essenziale. I cittadini sono pronti a mobilitarsi. È già in fase di costituzione un Comitato civico a difesa della mobilità.

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