Cadavere ritrovato a Castel San Giorgio, si indaga per chiarire le cause del decesso di Timea Iorio

Lunedì la madre denunciò la scomparsa, dubbi sulle ultime ore di vita della donna. Anni prima anche la sorella Floriana morì in circostanze poco chiare: s'ipotizzò un malore dopo l'assunzione di farmaci

Il luogo dove è stato ritrovato il cadavere di Timea Iorio
Il luogo dove è stato ritrovato il cadavere di Timea Iorio
di Paola Florio
Giovedì 13 Aprile 2023, 07:00
4 Minuti di Lettura

Sono ancora accesi i riflettori sulla vicenda della donna deceduta a Castel San Giorgio. Timea Iorio, classe 74, originaria di Cava de’ Tirreni, residente a Roccapiemonte, è stata ritrovata senza vita martedì scorso in un podere in località Aiello. Tanti ancora i punti oscuri della storia, sebbene sul corpo non siano stati trovati segni di violenza. Sarà l’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, a dare le risposte che tutti aspettano. 

Il corpo della donna è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, ciò significa che la morte è avvenuta tempo prima del ritrovamento. La mamma di Timea aveva sporto denuncia di scomparsa il giorno di Pasquetta, proprio perché la figlia, che viveva che lei, non aveva fatto ritorno a casa. Timea, infatti, dopo la separazione dei genitori, aveva scelto di seguire la madre ed andare a vivere con lei. Il papà, Tonino Iorio, è rimasto a Cava de’ Tirreni, alla frazione San Pietro dove è conosciuto per la sua abilità e perizia nella professione di piastrellista. Tanto che in quella stessa frazione c’è un negozio che porta il nome della sorella di Timea. Il locale si chiama «Floriana», in memoria della giovane. Anche Floriana è deceduta: i fatti risalgono a diverso tempo fa. La sua dipartita sarebbe da ricondurre ad un malore, forse dopo assunzione di farmaci. Anche Timea aveva qualche problema di natura psichica, tanto da essere in cura. Pare si trattasse di depressione, ma questo non spiega cosa ci facesse in quel podere a Castel San Giorgio.

Come ci è arrivata? Ce l’ha accompagnata qualcuno? Aveva appuntamento con qualcuno oppure ha girovagato fino ad arrivare in quel luogo? Sono tante le domande a cui non ci sono ancora risposte. Il mistero potrà essere svelato solo dopo il risultato delle indagini degli investigatori che sono ancora al lavoro per venire a capo dei fatti, e, naturalmente, dopo, il risultato dell’esame autoptico che potrà rivelare elementi utili per dipanare la matassa. Quando i carabinieri, martedì scorso, hanno raggiunto quel terreno in via Chiummariello, hanno trovato il corpo della donna adagiato su un lato. Non aveva su ferite che facessero pensare ad una morte violenta. In un primo momento si è avuta qualche difficoltà a capire se si trattasse di un uomo o di una donna poiché il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Da questo si è capito che il decesso potesse risalire almeno a 48 ore prima. Questo quanto meno ad una prima ricostruzione, ma per fare luce sulla causa del decesso il magistrato di turno della procura di Nocera Inferiore ha disposto l’autopsia ed ha fatto portare la salma presso la camera mortuaria del nosocomio nocerino. 

A dare l’allarme è stato il proprietario del fondo agricolo che ha subito allertato polizia e carabinieri, Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, coordinati dalla compagnia di Mercato San Severino e i militari della scientifica che hanno delimitato l’area che è stata posta sotto sequestro, in collaborazione anche i caschi bianchi di Castel San Giorgio, diretti dal comandante Giuseppe Contaldi. «Siamo vicini alla famiglia - dice la sindaca di Castel San Giorgio Paola Lanzara - e speriamo che si faccia presto luce sulla vicenda e che si tratti di un evento accidentale e non di un fatto criminoso, cosa, di cui dovremmo essere già quasi certi da quanto ci è stato dato di capire dalle forze dell’ordine.

Siamo molto affranti di quanto accaduto e auspichiamo che vengano concluse quanto prima le indagini in corso».

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA