Camerota, strutture ricettive non in regola e turisti non registrati

Camerota, strutture ricettive non in regola e turisti non registrati
di Antonio Vuolo
Domenica 12 Agosto 2018, 11:19
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Controlli a tappeto su villaggi, case vacanze e B&B a Marina di Camerota. Il personale del Comando della Polizia Locale, su disposizione del sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, ha infatti eseguito numerosi controlli finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno delle strutture ricettive non in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno. I caschi bianchi, agli ordini del sovrintendente Giovanni Cammarano, hanno scoperto in via Sirene una struttura, di media grandezza, che non versava l’imposta di soggiorno in modo corretto. Un piccolo villaggio, invece, non era proprio iscritto al software PayTourist adottato dall’Ente per il pagamento e il controllo della tassa di soggiorno. Sempre in via Sirene un B&B non usava PayTourist ma era iscritto; un altro, invece, non aveva mai inserito i propri dati all’interno del software. Un villaggio di dimensioni abbastanza importanti era iscritto al portale ma non lo aveva mai utilizzato e non aveva mai pagato l’imposta di soggiorno. Da verifica effettuata nei giorni successivi alla visita degli agenti, però, «il responsabile si è messo in regola e sta cominciando a versare l’imposta e a registrare i propri ospiti». Controllati anche appartamenti e affittacamere. All’interno di una di queste erano registrati con regolare contratto due ospiti, mentre alloggiavano circa dieci persone in barba alla vigente normativa. Controlli anche in via Vivaldi e via Orsini: diversi gli immobili non in regola. Addirittura una coppia di turisti ha lasciato una abitazione quando il proprietario della struttura ha intimato loro di mostrare i documenti d’identità per registrarli. Probabilmente non volevano essere riconosciuti. «I controlli proseguiranno sicuramente per tutto il mese di agosto - fanno sapere dal Comando della Polizia Municipale - a campione ci sposteremo nelle varie zone del Comune anche se dai nostri computer, grazie al software e ai programmi che abbiamo in dotazione, riusciamo già a capire tante cose». Soddisfatto il sindaco Scarpitta. «A questo punto non si tratta solo di mettersi in regola perchè così chiede l’Amministrazione e la legge, ma bisogna versare l’imposta di soggiorno e registrare i turisti soprattutto nel rispetto degli imprenditori che già lo stanno facendo - tuona il Sindaco di Camerota Mario Salvatore Scarpitta -. Ad ottobre, come già successo l’anno scorso, scenderemo in piazza e muniti di maxischermo mostreremo al popolo tutti i numeri dei parcheggi e, quest’anno, anche della tassa di soggiorno. Poi, step successivo, capiremo insieme agli operatori turistici come e dove investire i proventi dell’imposta di soggiorno».Intanto sul software è possibile visionare gli introiti della tassa di soggiorno. All’11 agosto 2018 la cifra raggiunta è circa 161 mila euro.
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