Cantiere Porta Ovest, a Salerno
è countdown: «Finiamo in 12 mesi»

Cantiere Porta Ovest, a Salerno è countdown: «Finiamo in 12 mesi»
di Nico Casale
Martedì 19 Luglio 2022, 08:25 - Ultimo agg. 08:30
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Quando l'escavatore, intorno alle 18 di ieri, ha abbattuto la prima parte di quello che sembra un muro, ma che in realtà si chiama diaframma, l'emozione era ben visibile sui volti degli operai e di quanti erano presenti all'interno della galleria Cernicchiara che hanno accolto quel momento con un applauso. È un passaggio sì simbolico, ma anche significativo l'abbattimento, al chilometro 1+735 partendo da Cernicchiara, del primo dei due diaframmi della canna Nord di Porta Ovest a Salerno. Cioè, per la prima volta, lato Sud e lato Nord dello scavo si sono uniti.

L'intervento di Salerno Porta Ovest consiste nell'attività di «Progettazione esecutiva, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori per la realizzazione del I° stralcio II° lotto». Committente è l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, mentre l'impresa esecutrice dei lavori è il Consorzio Stabile Arechi (composto dai gruppi Carlomagno e Marinelli), il cui presidente Carmine Marinelli sottolinea di aver «voluto celebrare pubblicamente» questo momento sia perché «l'abbattimento del diaframma testimonia l'avvio della fase finale dei lavori», sia per «esprimere pubblicamente un ringraziamento agli operai e ai nostri collaboratori e alle maestranze tutte per l'encomiabile lavoro svolto». Sarà un'opera di valore strategico Porta Ovest in quanto il porto commerciale sarà collegato, in sotterranea partendo da via Ligea fino al vallone Cernicchiara, con gli svincoli autostradali. Lo scavo della carreggiata Nord è completato, mentre stando alla scheda tecnica, fino a ieri, lo scavo della carreggiata Sud è completa al 93,5% (restano da scavare 157 metri).

L'ultimazione degli scavi è pianificata per dicembre 2022 con l'abbattimento del secondo diaframma. Per Marinelli, quello di ieri «è un bellissimo traguardo, è una festa di tutta l'azienda, di tutti gli operatori, di tutte le maestranze che hanno lavorato per la realizzazione di quest'opera. È una prima tappa.

Ci auguriamo, al più presto, di raggiungere la seconda verso fine anno che decreta, di fatto, il completamento dell'opera». L'abbattimento eseguito «riguarda spiega - il diaframma della canna Nord. Entro fine anno, inizio del prossimo ci sarà l'abbattimento di quella Sud, dopodiché ci saranno tutte le attività che riguarderanno sia la parte dell'impiantistica idraulica che elettrica. Da qui a dodici mesi, è probabile che si può immaginare di chiudere il lavoro in modo tale che diventi fruibile sia per le autovetture che per i mezzi pesanti».



Quanto ai raccordi di Cernicchiara lato città, l'assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Salerno, Michele Brigante, ricorda che «il Comune sta studiando gli svincoli e vedremo di farli nel modo più opportuno anche per pezzi perché sono molto impegnativi sia per il tempo, per gli impegni economici e anche per l'impatto che potrebbero dare. Quindi, sarà una soluzione anche quella gradevole dal punto di vista dell'inserimento ambientale». Per il presidente della commissione Trasporti della Regione Campania, Luca Cascone, «il completamento di questo intervento non potrà che migliorare il traffico soprattutto pesante in accesso a Salerno e al porto». «È importante sottolineare prosegue - che queste opere si stanno realizzando in massima sicurezza. Ci dispiace per i disagi che i cittadini stanno vivendo a causa delle attività di monitoraggio che si stanno facendo sui viadotti, ma è molto meglio fare un po' di traffico e operare in sicurezza».

«Non è ancora la parola fine», rammenta Cascone aggiungendo che, «entro fine anno, gara di appalto per lo snodo di Cernicchiara, quindi gli interventi di viabilità che dovrebbero sistemare quell'incrocio in questo momento esistente. Entro il 2023, la gara per Porta Ovest 2, 50 milioni di euro per la sistemazione a parcheggio e collegamento con il centro città di tutta l'area a monte dove sta la cava». Da assessore, il consigliere comunale Mimmo De Maio ha visto nascere l'opera ed «è motivo di soddisfazione oggi - dice - assistere a un momento simbolico, ma anche concreto della rimozione dell'ultimo diaframma». Per lui, «è un'opera strategica che risponde alle esigenze di decongestionare il viadotto Gatto. È un'opportunità per migliorare la qualità della vita di tutto il rione porto e per accelerare e garantire una più veloce movimentazione delle merci».
 

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