Caos al cimitero: morto nigeriano positivo,
i familiari vogliono aprire la bara per salutarlo

Caos al cimitero: morto nigeriano positivo, i familiari vogliono aprire la bara per salutarlo
di Paolo Panaro
Martedì 2 Febbraio 2021, 06:05 - Ultimo agg. 13:13
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Perde la vita per un ictus e il covid, i familiari protestano al cimitero di Eboli. Lucky Asia, nigeriano 52enne, è deceduto in una struttura sanitaria ebolitana dieci giorni fa. Ieri era prevista la sepoltura dello straniero al camposanto ma i familiari giunti da Torino, e alcuni conoscenti, hanno protestato chiedendo che la bara fosse aperta per salutare il congiunto per l’ultima volta. La situazione è precipitata ieri pomeriggio quando gli inservienti del cimitero hanno spiegato ai familiari dello straniero che la bara era sigillata e non poteva essere aperta tenendo conto anche delle rigide normative anti Covid-19 e che l’uomo era deceduto da più di dieci giorni, ovvero lo scorso 21 gennaio. Per riportare la calma gli inservienti sono stati costretti ad allertare il comando dei vigili urbani e al camposanto si sono precipitate due pattuglie agli ordini del comandante Lettieri, che hanno tranquillizzato i familiari e i conoscenti dello straniero. I vigili urbani hanno informato dell’episodio il magistrato di turno della Procura di Salerno e i familiari dello straniero si sono recati al comando della polizia municipale dove hanno formalizzato la richiesta di riaprire la bara, inviata alla Procura della Repubblica. La protesta dei familiari e dei conoscenti di Lucky Asia, tutti stranieri, è scemata solo quando grazie all’intervento dei vigili urbani si sono spostati al comando della polizia municipale.

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Per il momento la salma è al cimitero di Eboli ma i familiario sperano venga autorizzata l’apertura per dare l’addio al congiunto.

Lo straniero nelle scorse settimane era risultato positivo al Covid-19 poi, mentre risiedeva in un centro di accoglienza ad Eboli, ha avuto un ictus ed è stato trasferito in una struttura sanitaria dove le condizioni dell’uomo si sono aggravate. La salma poi è stata trasferita al cimitero di Eboli e sono state avviate le ricerche dei familiari dello straniero, rintracciati a Torino. Per ieri era programmata la sepoltura ma quando i familiari e i conoscenti dell’uomo sono giunti al camposanto hanno chiesto di aprire la bara per salutare il congiunto e poi procedere con la sepoltura del feretro. Ovviamente, il personale in servizio al cimitero non ha acconsentito alla richiesta dei familiari dello straniero ed è scattata la protesta che poi è continuata al comando della polizia municipale. La salma è conservata nelle celle frigorifere del camposanto in attesa in attesa che vengano impartite nuove disposizioni.

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