Capitol Salerno, la resa dei negozi:
in vetrina restano solo gli uffici

Capitol Salerno, la resa dei negozi: in vetrina restano solo gli uffici
di Giovanna Di Giorgio
Sabato 2 Marzo 2019, 12:00
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I locali vuoti superano di gran lunga quelli occupati. I negozi ancora aperti hanno le luci accese ma, in molti casi, le porte chiuse. Su diverse vetrine campeggiano i segni di attività ormai dismesse e, qua e là, risaltano locandine con su scritto «vendesi», «affittasi» o «ci siamo spostati a». No, non ha avuto la fortuna del cinema che un tempo vi sorgeva. La Galleria Capitol «non è mai decollata», dicono i pochi esercenti che, al suo interno, ancora resistono. Consapevoli pure che la struttura sta cambiando pelle sotto la spinta della legge del mercato: «Più che una galleria commerciale, sta diventando un centro direzionale». Con gli uffici che subentrano alle botteghe. Il processo di trasformazione, però, procede a rilento.
 
E quella all'interno della Galleria Capitol è una passeggiata tra negozi chiusi, vetrine dismesse e locali vuoti. Eppure, a guardare dall'esterno il vecchio cinema, ci si aspetta ben altro. Sui tavolini allestiti dal bar c'è chi s'intrattiene sorseggiando il caffè o fumando una sigaretta. E, all'ingresso, il via vai dal bar non manca, così come dal bancone del Burger King, i cui clienti affollano i tavoli sistemati nell'atrio. Ma basta girare lo sguardo per accorgersi che la vita del centro commerciale si esaurisce lì. Lo stesso infopoint turistico comunale è popolato dai soli dipendenti. Intorno, locali vuoti. E quelli aperti al pubblico non pullulano di clienti. «Sarebbe stato mille volte meglio se fosse rimasto un cinema. Come centro commerciale non è mai decollato», commenta amaro uno dei pochi negozianti rimasti. E, rievocando la fine degli anni '90, racconta: «All'inizio c'era qualche negozio in più. Ma qui va così: un negozio chiude, uno apre. E le chiusure - precisa - non hanno niente a che fare con la crisi del commercio a Salerno. È sempre stato così».

A decretarne l'insuccesso sarebbe stata, tra l'altro, la mancata riapertura del cinema: «La galleria - spiega - è nata con il progetto delle sale cinematografiche da riaprire, ma non se n'è fatto più niente». Ma i tentativi di far rivivere il cinema al piano interrato dello stabile sono naufragati, pare, per l'inadeguatezza della struttura. «La galleria è fatta male architettonicamente - continua - Con il cinema, la sera questo posto avrebbe avuto un senso. Invece tanta gente non c'è mai neppure entrata». Passeggio, nella galleria, non ce n'è. E, lasciato il pianterreno, più si sale più l'atmosfera si fa desolante. Chi entra va dritto verso ciò che cerca. Non a caso i pochi negozi rimasti sono per una clientela mirata: un negozio di prodotti bio, una profumeria con essenze particolari, un rivenditore di sigarette elettroniche, un Canaplanet. Poi un centro estetico e, di recente, anche un parrucchiere. «Tutti negozi che hanno una clientela fidelizzata», spiega la titolare di una cartolibreria. Che specifica: «Resisto perché il locale è di mia proprietà e lo uso per lo più come ufficio». Anche lei, infatti, ha un altro punto vendita e, dunque, una clientela tutta sua.

È il terzo piano a dare il senso della trasformazione verso cui la struttura sembra destinata. Accanto alle vetrine dismesse di quella che un tempo è stata una gioielleria, campeggia il poster appena affisso di una barca a vela. Fervono i preparativi per una nuova apertura: la Salerno Cantieri ha deciso di aprire al Capitol una sede di rappresentanza. «Questa sarà una sede in cui ricevere i clienti interessati all'acquisto di una barca - spiega Massimiliano Scognamiglio (prima foto) - Il posto è centrale e il costo più contenuto degli affitti, dovuto al fatto che i locali sono vuoti, sono fattori che mi hanno spinto a stabilirmi qua». Poco distante a breve dovrebbe aprire il suo centro anche un personal trainer, l'ennesimo esempio di un professionista con la sua clientela. Come hanno i propri clienti i professionisti che hanno scelto la galleria come sede del loro ufficio. Un'agenzia web, un ufficio di grafica e informatica, uno studio legale e una società di ingegneria. «Ho traferito qui il mio ufficio da due anni», spiega l'ingegnere Giuseppe Savino (seconda foto). Che osserva: «Questo posto sta diventando il centro direzionale di Salerno». E di fatto la Galleria Capitol sembra ormai offrire più servizi che vendita al dettaglio. Con un concetto degli spazi del tutto nuovo, quello dell'ufficio «in vetrina».
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