Dicemmo che era troppo semplice dire chiudiamo gli ospedali psichiatrici giudiziari, come fece la Commissione parlamentare guidata da Ignazio Marino. E poi? Noi dicemmo, fin da allora, che sarebbe servito per questi detenuti delle strutture di reclusione una progettualità tale da garantire l'assistenza ai malati e la sicurezza degli operatori. Quel che è accaduto a Salerno conferma da un lato che avevamo ragione e, dall'altro, che la tensione che caratterizza le carceri, al di là di ogni buona intenzione, è costante».
Carcere di Salerno, due psichiatre
aggredite da un detenuto
Sabato 4 Agosto 2018, 15:53
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Due psichiatre del carcere di Salerno sono state aggredite ieri da un detenuto all'interno della casa circondariale. L'episodio risale a ieri mattina e a darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «Nella mattinata di ieri - commenta Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe - un detenuto della prima sezione sottoposto a visita psichiatrica è andato in escandescenza ed ha aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, due professioniste. Il detenuto al diniego di particolari terapie ha sollevato la scrivania e l'ha lanciata contro le dottoresse. Le due malcapitate hanno dovuto far ricorso al ricovero al Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile dove per le lesioni subite è stata loro riconosciuta una prognosi di 7 e 15 giorni e ulteriori accertamenti da eseguire. L'intervento del personale della Polizia Penitenziaria ha evitato ulteriori gravi conseguenze alle vittime dell'aggressione». «Denunciammo per tempo - ricorda Donato Capece segretario generale del Sappe - cosa sarebbe potuto accadere se si fossero chiusi, dagli oggi al domani, gli opg.
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