Trenta giorni per la trascrizione peritale delle intercettazioni telefoniche e l’ammissione alla costituzione di parte civile dei comuni di Cava de’ Tirreni e di Eboli (avvocati Enrico Farano e Giovanni Sofia) oltre che di un candidato al concorso per istruttore amministrativo indetto dall’Ente metelliano. Concorso per il quale l’ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello, secondo l’accusa, avrebbe raccomandato una sua persona, la figlia del consigliere comunale La Brocca. Sono questi i punti cardine della prima udienza preliminare a carico di Cariello ed altre tredici persone accusate, a vario titolo, di abuso d’ufficio, violazioni in materia urbanistica, corruzione con recidiva, falsità ideologica, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio. Oltre all’ex primo cittadino il pm Francesco Rotondo ha chiesto il processo anche per l’imprenditore Gianluca La Marca, Roberto e Simone Birolini, Francesco Sorrentino, Vincenzo D’Ambrosio, Annamaria Sasso, Agostino Napoli, Emilio Grippa, Giuseppe Barrella, Francesco Siano, Giuseppe La Brocca, Gennaro La Marca, Vitantonio Marchesano.
Sotto il faro della giustizia, le presunte irregolarità nel rilascio di permessi autorizzativi a due imprenditori (i Birolini) che hanno potuto realizzare un impianto industriale in zona agricola soggetta a vincolo paesaggistico.