Avevano con sé ben 54 carte di credito, tutte presumibilmente rubate, dalle quali prelevavano in lassi di tempo estremamente contenuti, piccole somme di denaro, probabilmente allo scopo di non dare troppo nell'occhio e usare le carte quando più a lungo possibile. Grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva notato un'attività a dir poco sospetta allo sportello atm di una banca, sono stati individuati e denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Salerno. Si tratta di un 28enne e di un 20enne, entrambi provenienti dall'hinterland di Napoli, che ora dovranno rispondere di ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito.
Il fatto è accaduto venerdì, quando alla centrale operativa della compagnia diretta dal maggiore Adriano Fabio Castellari, è pervenuta una segnalazione di un privato cittadino che denunciava attività sospetta all'intento di un bancomat.
Naturalmente tutto quanto trovato in auto e addosso ai due, è sottoposto a sequestro. I due soggetti sono stati deferiti a piede libero per ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito. L'occasione richiama l'attenzione di tutti su due aspetti fondamentali: il primo riguarda la sicurezza delle operazioni con carte e conti correnti, per cui è necessaria la massima prudenza, specialmente nel contattare il proprio istituto di credito in caso di ricezione di mail oppure di sms o altre comunicazioni che richiedano dati personali o codici autorizzativi e pin; il secondo relativo alle segnalazioni del privato cittadino, importantissime e preziose, una semplice telefonata ha evitato danni economici potenzialmente ingenti a ben 54 persone. Le indagini continuano per ricostruire la provenienza delle carte ed i meccanismi utilizzati per carpire i codici di utilizzo. Non si esclude che dietro a quanto accaduto venerdì a Salerno ci sia un giro più ampio di affari che potrebbe coinvolgere altre persone e, ovviamente, altre vittime. Così come sarà necessario capire da quanto tempo veniva portata avanti l'attività illecita e se i legittimi possessori delle carte se ne siano mai accorti.