Salernitana-Atalanta, Castori non molla:
«Meritavamo di più ma ci siamo ritrovati»

Salernitana-Atalanta, Castori non molla: «Meritavamo di più ma ci siamo ritrovati»
di Alfonso Maria Avagliano
Domenica 19 Settembre 2021, 11:38 - Ultimo agg. 19:15
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La reazione c'è stata, eccome se c'è stata. I punti, però, non sono arrivati. La Dea ieri si è tolta la benda a un quarto d'ora dalla fine ed ha punito oltremisura una Salernitana generosa, brillante, molto diversa da quella di Torino. Non è bastato. «Sconfitta immeritata, beffarda. afferma Fabrizio Castori in sala stampa C'è tanta amarezza e potevamo vincere: abbiamo fatto undici tiri in porta, tenendo testa e chiudendo l'Atalanta, una squadra che fa la Champions. I ragazzi hanno fatto una prestazione straordinaria, mettendoci intensità. I nostri tre giocatori avanzati hanno tenuto dietro gli avversari. Meritavamo miglior sorte. Ma se da una parte sono dispiaciuto, dall'altra mi sento rasserenato: ho ritrovato la mia squadra, quella che l'anno scorso ha vinto il campionato di B. Ho rivisto la mentalità e l'atteggiamento che voglio, quello di giocare in verticale, in profondità, aggredendo sempre gli avversari, cosa che non si era vista con Roma e Torino. Ho ritrovato Djuric e Gondo che l'anno scorso, in questo, sono stati molto importanti. L'imperativo è continuare così. Dobbiamo avere coraggio, anche se potevamo muovere la classifica. Non dobbiamo abbatterci, né perdere i riferimenti che abbiamo dimostrato».


L'inizio sprint della Salernitana sembrava il classico quarto d'ora di fuoco della neopromossa contro un avversario più quotato, che si è trasformato in mezzora, poi in un tempo e in un grande inizio ripresa. Almeno sei le occasioni nitide per i granata, imprecisi ma pure sfortunati nel palo clamoroso di Obi. Se non segni, in Serie A il cuore (grande, grandissimo) non basta, anche contro un'Atalanta appannata, magari per meriti anche della stessa Salernitana. «Le occasioni migliori sono state nostre, dobbiamo capire che questa è la strada da inseguire per arrivare alla salvezza. Io non mollo mica adesso, ci sono tante partite ancora. aggiunge il trainer La sconfitta dispiace, soltanto la sfortuna ci ha impedito di arrivare a prendere almeno un punto che avremmo strameritato. È la migliore nostra prestazione, sarà un riferimento da continuare a tenere ben fisso.

Da qui dobbiamo ripartire. Ribéry? È arrivato la settimana scorsa, si tratta di un giocatore importante che ha già trasmesso serenità alla squadra col suo carisma. Da vero campione, si è rapportato con tutti noi con grandissima umiltà. Ci ha dato personalità e qualità nelle giocate: è un ragazzo intelligente, sa allenarsi, sarà una risorsa importantissima per noi».


C'è poco tempo adesso per leccarsi le ferite. Mercoledì nell'infrasettimanale all'Arechi arriverà il Verona impegnato oggi alle 18 in casa contro la Roma e momentaneamente a quota zero punti per un impegno decisivo in chiave salvezza. Castori lancia già la sfida: «L'ultimo posto non devi certo difenderlo. Siamo nella condizione di dover aggredire chiunque per poter far punti. Il Verona non è l'Atalanta. Ciò non vuol dire che non possa fare una gara importante contro di noi, ma in questo momento è uno scontro diretto. Abbiamo dimostrato di poter far punti anche contro una squadra che lotta per la Champions, quindi dobbiamo crederci». Parla anche Djuric: «Ci crediamo: i nuovi hanno portato dinamismo e qualità e noi vecchi dobbiamo trasmettere la mentalità che ci ha fatto andare avanti l'anno scorso. Giocare con Ribery è fantastico: per noi è un plus, si allena alla grande, ci darà tanto».

Gasperini, allenatore ospite, ammette che «il risultato penalizza la Salernitana. Anche con un pizzico di fortuna siamo riusciti a fare bene. Abbiamo affrontato una squadra che ha mostrato grande energia, era spinta tanto dall'ambiente. La partita si è rivelata molto difficile per noi. Se sul palo di Obi i granata vanno in vantaggio, diventa dura. Gli avversari avevano grande entusiasmo e adrenalina di noi, però i miei hanno testa, sono sempre stati in partita. Appena la Salernitana ha rallentato un po', abbiamo creato i presupposti per vincere, anche se in maniera un po' sporca. Ci si poteva aspettare un ippocampo che subisse di più e invece sul piano della corsa e delle giocate è stato più energico». Su Ribéry: «È un giocatore straordinario, abbiamo avuto l'ennesima conferma. Se la condizione lo supporta può dare tanto. La Salernitana ci ha messo in grossa difficoltà e il francese può dare tanto a questa squadra, si è già visto l'anno scorso per alcuni spezzoni o per diverse partite con la Fiorentina».
 

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