Catena Fiorello Galeano con il suo Amuri ha chiuso la rassegna SettembreLibri a Sarno, nella forte volontà dell’evento di tenere l’attenzione sui territori, sulle storie fatte di sentimenti e legami con la propria terra, le proprie origini. Il senso di identità di una comunità, il valore della famiglia e tutte le declinazioni dell’amore da Sarno alla Sicilia. Amuri è un romanzo appassionato, a tratti struggente, fatto di profondi legami e sofferti addii, di ardore e di silenzi, carico di dubbi e decisioni. Quella di Catena Fiorello Galeano, scrittrice, autrice e conduttrice televisiva e profondamente legata alla sua Sicilia i cui colori e le caratterizzazioni escono forti dalla sua scrittura, è una penna potente perché fortemente descrittiva. Nulla è lasciato al caso. Nei suoi romanzi, in cui spesso protagoniste sono le donne, i luoghi entrano in perfetta simbiosi con le persone. Tutto gira sempre intorno a sentimenti vigorosi che quasi sorreggono e spingono vite fatte di sacrifici, scelte spesso difficili ma determinanti. Uno stile che non giudica e non vuole porre il lettore nella posizione di giudizio, ma di riflessione, immedesimazione. Di vero e proprio viaggio.
Una scrittura che sa non solo toccare le corde del cuore, ma delineare speranza, voglia di riscatto delle protagoniste.
Nei romanzi di Catena il caso sorprende sempre, sia i personaggi che si muovono di pagina in pagina, che il lettore. «In Amuri c’è tanto di me emotivamente - spiega la scrittrice - Un libro molto faticoso perché quando racconti una storia in prima persona, l’io narrante è la protagonista, devi essere credibile.