Ascoltati i familiari della fidanzata, sequestrato il suo cellulare e il pc. I carabinieri sono alla ricerca del motivo che avrebbe spinto Alfonso Fasano, 26enne, figlio del proprietario dell'agriturismo Colle Maiano a Dragonea, a togliersi la vita, domenica mattina a casa della ragazza. Suicidio: questa resta l'ipotesi più accreditata dagli investigatori. Nella mattinata di ieri la salma del giovane è stata trasferita dall'obitorio del Santa Maria dell'Olmo all'Umberto I di Nocera Inferiore dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa che il magistrato sciolga la riserva. Intanto i carabinieri del reparto territoriale di Nocera, diretti dal colonnello Rosario Di Gangi, continuano le loro indagini perché l'inchiesta resta aperta.
Da domenica mattina i militari sono a lavoro per ricostruire un puzzle che a molti è apparso complicato. Tante domande a cui cercare una risposta, anche perché Alfonso Fasano era da tutti considerato un ragazzo solare con tanta voglia di vivere. E così i carabinieri hanno riavvolto il nastro, dalla sera di sabato fino a domenica mattina. Sabato sera Alfonso e la sono a lavoro nell'agriturismo del padre di lui. Alla chiusura, il giovane riaccompagna la ragazza a casa a San Giuseppe al Pozzo e decide di restare lì a dormire, come era capitato già altre volte prima. Poi, poco dopo le 7, si sarebbe consumata la tragedia. Alfonso si sarebbe svegliato ed in preda ad un raptus avrebbe preso un coltello da cucina e alla presenza della fidanzata e dei suoceri si sarebbe accoltellato alla gola.
Non uno, ma più fendenti.