Cava de' Tirreni, al via la scuola
per designer del made in Italy

Cava de' Tirreni, al via la scuola per designer del made in Italy
Martedì 25 Gennaio 2022, 13:06
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Diciassette iscritti provenienti da Salerno, Napoli, Arezzo e Trento; 500 ore di formazione, a cui se ne aggiungono 200 di stage aziendale; 12 docenti; 3 borse di studio assegnate da Medaarch, TecUp e Fondazione Saccone e un’età media è di 28 anni (il più piccolo ha 19 anni, la più grande 39).

Sono i numeri della scuola di specializzazione «Advanced Design for Architecture and Crafts», proposta da Medaarch - centro artigianato digitale, società di progettazione attiva nel design, nell'architettura e nell'ingegneria, specializzata in processi innovativi con sede a Cava de' Tirreni

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La scuola di specializzazione è partita oggi, martedì 25 gennaio. Durerà nove mesi e si pone l’obiettivo di formare figure professionali nel settore delle nuove tecnologie digitali.

Uomini e donne che possano posizionarsi sul mercato con conoscenze e competenze fondamentali per il rilancio delle attività produttive. 

«In termini strettamente numerici abbiamo raggiunto un risultato straordinario se si considerano le 17 iscrizioni su 20 posti a disposizione», afferma Amleto Picerno Ceraso, co-founder di Medaarch. «Sarà una scuola di specializzazione di grande qualità per il valore dei docenti e il numero di ore proposto. Una Academy rivolta ai temi della sostenibilità, della digital fabrication, del design Made in Italy che rispondono in pieno alla sfida del New European Bauhaus lanciato dalla Commissione Europea nel 2019».

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La scuola di specializzazione «Advanced Design for Architecture and Crafts» è dotata di un manifesto che ne racchiude lo spirito in cinque punti: la relazione con lo «spirito del tempo»; la responsabilità del progetto oltre la mediazione; la realtà come sistema complesso; le nuove tecnologie come strumento d’indagine; il sapere artigiano.

«Un documento – sottolinea Picerno Ceraso - che fa il punto su temi e modalità a noi cari. Vogliamo sperimentare un nuovo paradigma di città-laboratorio dove la dimensione sociale, etica, economica, culturale, tecnologica e territoriale di una comunità si fonde per diventare Ambiente».

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