Salerno. Processo «Chernobyl», la Chiesa in campo contro i rifiuti nel Vallo di Diano

Salerno. Processo «Chernobyl», la Chiesa in campo contro i rifiuti nel Vallo di Diano
di Pasquale Sorrentino
Domenica 5 Gennaio 2014, 23:36 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 09:27
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ATENA LUCANA - Il Vallo di Diano si stringe per tutelare il proprio ambiente. Lo fa a poche settimane dalla prossima udienza del processo Chernobyl su reati contro l'ambiente che vede 39 prichieste di rinvio a giudizio per altrettante persone accusate di aver sversato rifiuti pericolosi nei terreni del comprensorio.

E al fianco del movimento per la tutela della salute e dell'ambiente si schiera con forza anche la Chiesa. Sono diversi, infatti, i preti e i frati che stanno combattendo in prima linea nella difesa del territorio. Davanti a tutti, naturalmente, il vescovo della diocesi di Policastro e Teggiano, Antonio de Luca. «La tutela del Creato è la tutela di Dio. Il nostro compito di buon cristiano è anche quello di rispettare la natura che ci circonda», ha più volte ribadito il monsignore.





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