Salerno, piscina Vitale chiusa per legionella: la Rari Nantes espatria poche ore prima della gara

Il caso è stato sollevato dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano

La piscina Simone Vitale a Salerno
La piscina Simone Vitale a Salerno
di Brigida Vicinanza
Domenica 13 Novembre 2022, 06:45 - Ultimo agg. 13:01
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Cancelli chiusi - a data da destinarsi - alla piscina Simone Vitale e amara sorpresa per la “Rari Nantes” che ieri pomeriggio è stata costretta a traslocare a Santa Maria Capua Vetere per disputare la gara del campionato di pallanuoto. L’avviso è stato pubblicato sui social tramite i canali ufficiali della società sportiva e piomba a metà mattinata, nel giorno della gara stessa: «Per problemi all’impianto la piscina è stata chiusa. Ci dispiace tantissimo per l’inconveniente che non è dipeso da noi». 

Dopo i malesseri accusati da alcuni atleti nei giorni scorsi, si sono accesi – nuovamente – i riflettori sull’impianto sportivo della zona orientale: «presenza di legionella nel soffione doccia dello spogliatoio». È quanto comunicato agli uffici del Comune di Salerno ieri mattina, a mezzo pec, dalla cooperativa “Dr Pool” incaricata della manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici che ha effettuato i rilievi (sembrerebbe di routine) all’impianto idrico della struttura comunale e che hanno portato alla chiusura immediata dell’impianto. «All’esito del prelievo dei campioni negli spogliatoi e nei bagni è stata rilevata una carica batterica elevata, nonché la presenza di legionella e si sconsiglia l’utilizzo totale degli spogliatoi».

Da qui l’ordinanza di «chiusura immediata della struttura fino al termine delle verifiche e delle operazioni di ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie» a firma del responsabile dell’ufficio gestione impianti sportivi di palazzo di città. Esclusi problemi alla vasca, quindi, almeno per questa volta. 

Il caso è stato sollevato dal consigliere di Forza Italia Roberto Celano, con un esposto inviato all’Asl e un’interrogazione presentata al sindaco proprio venerdì, dopo i sintomi accusati dai ragazzi che avevano effettuato alcuni allenamenti in piscina. Occhi rossi, tosse, vomito e problemi di respirazione con qualcuno che è dovuto ricorrere anche alle cure cortisoniche per placare l’asma in seguito alle inalazioni. «Tali preoccupanti sintomi non sono, in vero, avvertiti dagli atleti che si allenano presso la piscina Nicodemi – aveva scritto il consigliere di opposizione nel documento inviato al dipartimento prevenzione dell’Asl - la cui manutenzione sarebbe affidata ad altra ditta. Alla piscina Vitale sembrerebbe che i filtri siano fuori uso e, in ogni caso, qualcuno ritiene che la sintomatologia avvertita dagli atleti sia anche determinata dalle modalità di manutenzione della stessa». Non c’è pace – dunque - per l’impianto sportivo già oggetto di interventi straordinari nei mesi precedenti, dai problemi ai filtri a quelli all’impianto di riscaldamento. Problema filtri: sembrerebbe che questi ultimi facciano ancora risalire la sabbia all’interno della piscina quando il mare (la struttura insiste nella zona del lungomare Tafuri, ndr) è particolarmente agitato, ma non solo. Alcuni lamenterebbero la quantità elevata di cloro all’interno dell’acqua per permetterne la pulizia e il non rispetto delle ore di attesa prima delle immersioni: dovrebbero trascorrere circa 12 ore dall’immissione della sostanza alla fruizione. Poi i problemi – lo scorso anno – alle caldaie: ci sono volute svariate settimane affinchè “Sinergia” procedesse alla sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento, dopo gli allenamenti effettuati in acqua fredda, in pieno inverno. Tutte questioni attenzionate dalla commissione sport presieduta dal consigliere Rino Avella che annuncia «una riunione della direzione impianti sportivi già domani». Dal Comune di Salerno - dunque - approfondiranno il caso e si dicono «pronti ad effettuareun intervento di pulizia straordinario».

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