Ciele, dalle favelas a miss Italia:
«Sono una carioca cilentana»

Ciele, dalle favelas a miss Italia: «Sono una carioca cilentana»
di Silvia De Cesare
Giovedì 9 Agosto 2018, 20:48 - Ultimo agg. 10 Agosto, 09:46
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Non è la sua «prima» in passerella, ma questo giro, l’aspirazione al titolo, ha tutto un altro sapore, quello dell’amore, la bellezza di un sentimento puro che l’ha ricondotta a casa, nel posto in cui risiedono i ricordi più dolci e da dove è pronta a ricostruire il suo futuro. È la storia di Ciele Veneroso: mora, occhioni scuri, un sorriso e curve che parlano, ha ottenuto la fascia di Miss Cinema Campania e a settembre l’attendono le prefinali di Miss Italia a Jesolo. Prossima alla laurea magistrale in Ingegneria Gestionale all’Università di Salerno dopo la triennale, Ciele, appena 24enne, è nata e cresciuta in Brasile a Belo Horizonte (ha anche insegnato matematica nelle favelas) ma da un anno vive a Salerno, dove la sorella maggiore risiede da sette anni. Partecipa al concorso perché ha origini italiane: il nonno paterno era di Pisciotta e i racconti di quel borgo solare l’hanno accompagnata fin da bambina. «Mi manca la mia terra - confida – lì ho lasciato i miei genitori e mia sorella più piccola, ma qui ho trovato l’amore». Il fortunato è l’ingegnere e musicista salernitano Luigi Benvenuto con cui è prossima a convolare a nozze. 
Prima della tappa di Sanza, dove ha conquistato il primo posto, Ciele aveva superato anche un’altra fase regionale nel Casertano. Sembrano esserci tutti gli ingredienti per la scalata alla corona. «Mi sono impegnata e mi sento pronta per rappresentare l’Italia sia qui che all’estero – dice - Sono molto metodica e determinata, tant’è che mi etichettano come secchiona, amo qualsiasi sfida e sono molto critica con me stessa perché cerco sempre di migliorarmi». Insomma, una giovane donna con le idee molto chiare. Fin da quando era bambina si è appassionata all’arte, ha studiato danza fino all’adolescenza, ha addirittura scritto testi teatrali con i quali si è esibita in alcune chiese di Betim. Ma non è finita: ha composto canzoni e poesie e tra le sue più grandi passioni c’è anche quella di disegnare vestiti e guardare sfilate di moda. Sogna in grande: diventare miss sarebbe un modo per trasmettere al pubblico il suo mondo. Del resto è talmente bella dentro e fuori che il mondo dello spettacolo non potrà non notarla. A sostenerla, lasciando a casa ogni pregiudizio, è Luigi, che incarna perfettamente il principe azzurro che Ciele sognava da bambina. Cercava “saggezza e onestà”, e la personalità di lui pare parta proprio da qui. «Vorrei diventare una brava attrice - ammette - oppure aprire un centro di cultura in Italia». Arte per tutti insomma, miss o non miss. 
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