Cilento, pesca e commercio illegali:
scattano sanzioni e sequestri

Cilento, pesca e commercio illegali: scattano sanzioni e sequestri
di Carmela Santi
Martedì 23 Giugno 2020, 17:02
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Attività di controllo da parte degli uomini della capitaneria di porto di Palinuro contro la pesca e il commercio illegale. L’attività dei militari guidati dal capitano Francesca Federica Del Re, ha portato a verifiche in mare ma anche in ristoranti e pescherie presenti nei comuni del territorio. Disposti sequestri e sanzioni. A Pisciotta è stato individuato un cospicuo quantitativo di prodotti ittici detenuti in un noto ristorante e privi di tracciabilità. Il pesce è stato sequestrato. In una attività del Comune di Santa Marina, invece, sono state scoperte 1,5 tonnellate di pesce conservate in celle frigorifero senza che fosse possibile risalire alla sua provenienza. Sequestri per le stesse ragioni a Camerota, in una nota pescheria. I militari hanno comminato al proprietario una sanzione di 1500 euro e hanno provveduto al sequestro del pesce. L’attività di controllo in mare, invece, ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di nasse posizionate da ignoti a Scario. Erano prive dei necessari elementi di identificazione e segnalate con una semplice bottiglia di plastica. Episodio simile nello specchio acqueo antistante Sapri, dove è stato scoperto un palangaro di circa 10 chilometri di lunghezza privo dei segnalamenti marittimi previsti e della marcatura di identificazione.

 
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